Redazione
Abbiamo parlato con Diego Guarise, tecnico agronomo di ICL Italia, delle strategie di concimazione per il frumento in questa fase di stagione, con un’attenzione particolare per il grano duro coltivato al Nord Italia e sul perchè può convenire un anticipo dei tempi.
Come vede la campagna di quest’anno?
Rispetto agli ultimi due-tre anni, la campagna del tenero e del duro, soprattutto al nord, è un po’ in ritardo, anche per i ritorni di freddo che si sono avuti nel mese di marzo. Con le piogge registrate tra fine febbraio e inizio marzo sono caduti anche 250-300 mm. Per questo motivo, soprattutto i i frumenti seminati più tardi sono andati in stress per asfissia radicale dovuta al ristagno. Con anche temperature un po’ più basse degli anni scorsi ci sono diffusi casi di ritardi.
Avete rilevato anche patologie fungine?
Si, era dal 2021 che non si vedeva più la septoriosi, mentre con l’elevata umidità abbiamo notato sintomi sulle foglie. La septoria è un fungo che attacca le foglie, soprattutto quelle basali, sia su frumento tenero che su duro. Abbiamo registrato attacchi un po’ in tutte le zone, nell’alessandrino, nella zona di Piacenza, sia in Emilia che in Lombardia, a macchia di leopardo. Per questo, non appena si riesce a entrare in campo sarebbe giusto agire con un fungidica per provare a bloccare l’estensione della malattia.
Cosa fare per le concimazioni di levata?
In pochi sono riusciti a fare la prima concimazione, a causa delle piogge di febbraio. Anche nei casi di chi ci è riuscito, il prodotto è stato probabilmente dilavato per le continue piogge di inizio marzo. I frumenti hanno fame, stanno ingiallendo, possiamo dire che siamo in ritardo con la concimazione nelle zone che ho visto. Questo in particolare per le varietà più precoci che sono in levata da una decina di giorni e sono al massimo della richiesta di azoto. Appena possibile, dopo le piogge di Pasqua, si dovrebbe entrare in campo per dare azoto e non mandare troppo in stress il frumento.
Anticipo per il grano duro?
Si, se parliamo di grano duro al Nord, particolarmente delicato, è consigliabile anticipare la concimazione di levata per renderla più robusta verso gli attacchi dei patogeni fungini, in ottica di prevenzione di septoriosi, fusariosi e ruggini. Allo stesso modo, se si anticipa la concimazione, si effettua il diserbo su colture meno stressate.
Quali tecnologie di concimazione possono risultare congeniali?
Con condizioni variabili di temperatura e umidità, su frumento tenero e duro la tencologia Agromaster di ICL Italia consente una cessione graduale, nel tempo, dell’azoto. In questo modo riduce i rischi di dilavamento e lisciviazione, o di volatilizzazione di atmosfera. Il granulo di concime è rivestito da una membrana che controlla la cessione degli elementi nutritivi, rilasciandoli in tempi diversi a seconda della longevità prevista e riducendo il dilavamento. In base alle condizioni, è utilizzabile in presemina ma anche in accestimento e levata.
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Autore: Azzurra Giorgio
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