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CAMPO DEMO: CRUCIALI I PROSSIMI 20 GIORNI

I frumenti a Piacenza sono in buone condizioni: il racconto della giornata dal campo

La vetrina per i frumenti da granella, accanto ad orzi e triticali, è a Piacenza (presso CERZOO), grazie all’impegno di Agricola 2000 che, anche quest’anno, ha portato in campo cerealicoltori, aziende fornitrici di sementi e mezzi tecnici, agronomi, ricercatori e studenti per osservare da vicino le varietà in mostra e i risultati delle prove di diserbo e fungicidi. Parliamo di oltre 120 varietà, con una netta prevalenza di frumento tenero, che anche Grano italiano ha osservato da vicino, giunti quasi al termine di una stagione iniziata con difficoltà ma proseguita con maggiore agio rispetto allo scorso anno. Abbiamo raccolto i racconti dei protagonisti e vi mostriamo anche alcune foto rappresentative della giornata. Le foto dai campi sono in fondo all’articolo.

Ottobre estremamente piovoso ma inverno e primavera miti

E’ Lorenzo Craveri (ERSAF) a fare il punto sull’andamento meteo di questa stagione nell’areale lombardo della pianura, così diverso da quello dell’annata 2023-24. L’avvio della stagione ha subito l’eredità dell’estrema piovosità del 2024, con un ottobre che ha visto il doppio delle precipitazioni media del mese. Novembre ha risollevato la situazione, essendo stato tra i 3 più secchi dall’inizio del millennio: questo ha consentito ai campi di asciugarsi per procedere alle operazioni colturali. L’inverno e la primavera sono stati miti, senza ritorni di freddo importanti, seppure con frequenti precipitazioni: queste, però, si sono intervallate a periodi asciutti di 5-7 giorni che hanno permesso l’ingresso in campo, senza ritardi rilevanti.

Si può affermare che mediamente le colture autunno vernine siano in leggero ritardo ma, in ogni caso, le previsioni di resa sono buone, anche in termini di sanità dei raccolti. Ad oggi, i prossimi giorni sono previsti stabili e si va, finalmente, verso l’estate.

Daniele Villa fa il punto sullo stato del campo

E’ il Presidente di Agricola 2000, Daniele Villa, ad aprire le visite in campo e a fare il punto della situazione sullo stato del campo. Le semine sono avvenute ad inizio dicembre, unica finestra disponibile dopo le copiose piogge di ottobre, dopo le quali le temperature ormai basse hanno impedito una asciugatura rapida dei suoli. La quantità di pioggia cumulata caduta da inizio stagione nella località di Piacenza, infatti, a superato i 420 mm, compresi i 9 mm caduti il giorno prima dell’evento. Le operazioni di diserbo sono state effettuate il 7 marzo e il 18 marzo, quest’ultima a medio accestimento. Le concimazioni sono state effettuate il 12 marzo con nitrato ammonico e nel mese di maggio con urea. L’epoca dei trattamenti fungicidi è stata la seconda metà del mese di aprile.

Ad oggi il campo è in buone condizioni, con le malattie che sono state latenti per le temperature basse. Nei prossimi giorni e settimane si porrà attenzione alle possibili malattie fungine emergenti per l’incremento delle temperature, soprattutto nelle parcelle destinate alle prove dei prodotti fungicidi.

Prove erbicidi con ottimi risultati

I tecnici di Agricola 2000 proseguono nella descrizione delle prove di diserbo su cui sono state applicate 7 strategie. Ci spiegano che il frumento ha fatto fatica ad emergere a causa della pioggia e del terreno umido: lo stesso è avvenuto, però, anche per le erbe infestanti che sono rimaste soffocate dalla coltura. Le malerbe che si sono fatte notare sono Lolium multiflorum, Stellaria media, Galium aparine, Matricaria chamomilla: queste sono ancora visibili, soprattutto il Lolium. Altre, come la Veronica, stanno invece scomparendo. In generale, le strategie messe in atto hanno dimostrato ottimi risultati, sia in termini di selettività che di efficacia.

Fungicidi alla prova delle temperature: cruciali i prossimi 20 giorni

In merito alle malattie fungine, finora si è notata una bassa pressione della septoria, con le temperature piuttosto basse, ma con una ripresa della malattia in maggio, relegata alle foglie più basse. L’aumento delle temperature ha portato la comparsa della ruggine, con i tipici uredosori visibili su alcune foglie. Il rischio di fusariosi, invece, è particolarmente alto, essendo piovuto nella settimana della fioritura. Alcuni segnali sono già visibili sulle spighe ma si attendono le prossime settimane per la comparsa dei sintomi più diffusi: ci sono ancora almeno 20 giorni destinati al riempimento della granella da monitorare. I testimoni non trattati mostrano più diffusamente sintomi di septoria, ruggine e fusariosi iniziale.

Una minaccia recente a cui porre attenzione è quella del Microdochium nivale, patogeno fungino più diffuso in Nord Europa ma in arrivo anche nei nostri areali con i cambiamenti climatici recenti, potenzialmente dannoso per la qualità della granella.

Il futuro delle varietà di frumento

Le visite in campo di questo Campo Demo Cereali da granella si chiudono con le prove varietali delle aziende sementiere e della Rete Nazionale di frumento tenero, orzo e triticale. Le varietà in prova sono, come sempre, tante ma i messaggi delle aziende sementiere che guidano la ricerca e lo sviluppo delle cultivar del futuro sono chiari: i tratti di resistenza agli stress del cambiamento climatico sono fondamentali, dal nanismo, alla precocità, alla resistenza alle malattie fungine. L’obiettivo primario è portare gli agricoltori a sostenere la resa, anche in condizioni particolarmente difficili in termini meteorologici e ambientali. Anche la varietà alternative, che possono essere seminate da ottobre a marzo, possono rappresentare una valida strategia in un contesto in cui le semine sono sempre più messe a rischio dall’elevata piovosità e dall’impraticabilità dei campi.

Autore: Azzurra Giorgio

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