Il grano tenero è il primo cereale al mondo per superficie coltivata, si parla di 220 mln di ettari. Nell’Unione Europea le superfici arrivano a 26 mln di ettari. La coltura del cereale è diffusa, in particolare, in Europa centrale e il primo paese produttore è la Francia, dove mediamente vengono coltivati 4,5 mln di ettari. Qui le rese sono tra le più elevate al mondo, tanto che, mediamente, la metà della produzione di grano tenero è destinata al mercato estero. Nel nostro paese, invece, le superfici sono di gran lunga inferiori: si assestano intorno ai 600.000 ettari e sono concentrate soprattutto negli areali settentrionali. I livelli produttivi sono inferiori a quelli francesi e riescono ad assicurare meno delle metà del fabbisogno nazionale.
Coltivare grano tenero in Francia
Nel paese gli areali più coltivati a frumento tenero sono le pianure settentrionali, dove le tecniche di coltivazione sono molto orientate alla qualità e alle richieste del mercato agro-industriale. Gli agricoltori sono generalmente specializzati e gestiscono superfici di rilevante dimensione. Spesso sono inseriti in filiera, supportati da un sistema commerciale e logistico avanzato e organizzato, in grado di guidare tutti i soggetti della catena. Le cooperative di stoccaggio, di grandi dimensioni, sono molto diffuse e le aziende supportano i cerealicoltori dal punto di vista tecnico.
Le rese di granella si attestano tra 8 e 9,5 t/ ettaro al 12-13% di umidità, la destinazione è soprattutto quella della farina da pane e prodotti da forno. La paglia è il sottoprodotto destinato ad impieghi in zootecnia per lettiera e foraggio, con quantitativi che variano tra 7 e 11 t/ ettaro.
Le scelte di avvicendamento sono occasionali con orzo, o colture sarchiate (girasole, barbabietola, pisello proteico, colza) adatte a sistemi non irrigui, o orticole di pieno campo (patata, …). Si preferiscono varietà tardive e ad alto potenziale produttivo, tolleranti alla fusariosi della spiga e di qualità panificabile o panificabile superiore.
Il grano tenero nel mondo
Gli ambienti temperati con inverni non troppo rigidi, estati fresche e piogge ben distribuite rappresentano le condizioni ecologiche ottimali per coltivare grano tenero. La semina è autunnale (ottobre-novembre) e la raccolta estiva (giugno-agosto). Invece, laddove gli inverni sono rigidi (Scandinavia, Russia centro-settentrionale, Canada) si semina in primavera (marzo-aprile) e si raccoglie all’inizio dell’autunno (settembre). In questi casi, comunque, le rese produttive sono più contenute.
Fonte: Agronomia, a cura di P. Ceccon, EdiSES
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