Il fatto che i cambiamenti climatici rappresentino, ad oggi, la più grande sfida che gli agricoltori di tutto il mondo devono affrontare, non è più una novità. È, invece, più inedita la modalità con cui il climate change si sta presentando in zone anche vicine tra loro, come dimostra l’attuale contesto metrologico italiano. Esiste un nord Italia flagellato da continue e abbondanti piogge che hanno raggiunto, e talvolta superato, a maggio, i livelli attesi di un intero anno ed esiste, a poche centinaia di chilometri, un centro-sud Italia alle prese con una siccità senza precedenti.
Il meteo limita l’assorbimento di nutrienti
Questi fenomeni hanno ripercussioni importanti su tutti i comparti agricoli e soprattutto su quello del frumento che si trova a dover chiudere il ciclo colturale in condizioni completamente avverse per quanto diverse da zona a zona. Se da una parte, al nord, la biodisponibilità dell’azoto è fortemente limitata a causa dei fenomeni di lisciviazione dovuti all’elevata percolazione della soluzione circolante, dall’altra, al sud, l’efficienza delle concimazioni risulta limitata da una scarsa solubilizzazione dei concimi minerali e da una conseguente limitata diffusione dei nutrienti nella rizosfera dovuta ad una bassa umidità del suolo.
Migliorare l’efficienza di applicazione dei nutrienti è chiave
Per chi si occupa di nutrizione vegetale come Greenhas Group, trovare soluzioni per mitigare gli effetti negativi degli stress legati ai cambiamenti climatici ed aumentare l’efficienza di utilizzo dei nutrienti delle colture è ormai un obiettivo imprescindibile.
Proprio in quest’ottica, Greenhas Group, azienda leader nella ricerca, sviluppo e commercializzazione di fertilizzanti speciali e biostimolanti, ha da qualche anno avviato un progetto di respiro internazionale chiamato “Meno20%”. L’obiettivo di questo programma è quello di sviluppare soluzioni nutrizionali in grado di contrastare le perdite produttive dovute al progressivo depauperamento della fertilità dei suoli anche in previsione della futura riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti minerali prevista dalla strategia Farm2Fork dell’European Green Deal.
Una soluzione per il frumento
Per le colture cerealicole, in particolare per il frumento, il formulato cardine del progetto Meno20% è Greit VG, un fertilizzante organico di origine esclusivamente vegetale da applicazione fogliare. Grazie al contenuto di due aminoacidi chiave come l’acido glutammico e la glicinbetaina, Greit VG è in grado di aumentare l’assorbimento degli elementi nutritivi presenti nel suolo soprattutto in condizioni di bassa fertilità o scarsa biodisponibilità dei nutrienti e di ottimizzare l’efficienza di utilizzo dei nutrienti consentendo di produrre di più a parità di risorse disponibili.
Come dimostrano le diverse prove condotte dal dipartimento di Ricerca & Sviluppo di Greenhas, per aumentare l’assorbimento e l’efficienza di utilizzo dei nutrienti, Greit VG deve essere applicato per via fogliare in due momenti: ad inizio levata e nella fase botticella-spigatura. Il dosaggio consigliato è di 3 l/ha e può essere distribuito in miscela a erbicidi, fungicidi o insetticidi.
I tre grafici riportano i risultati di una prova condotta su frumento duro (cv. Antalis) in provincia di Foggia in condizioni di limitata disponibilità di nutrienti (Horta@ S.r.l. – 2022).
Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente Greenhas Group al seguente indirizzo info@greenhasgroup.com
Autore: Christian Garabello – Development Project Manager, GREEN HAS Italia Spa
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