Tra le novità in evidenza a Campo Demo Cereali 2024 (leggi l’articolo sull’evento), tra le nuove tecnologie digitali in agricoltura emergono le innovazioni tecnologiche di Arable, che sta portando sul mercato europeo Mark 3. Si tratta di uno strumento di facile installazione e manutenzione, collocato in campo, in grado di raccogliere immagini e dati di grande utilità per la gestione agronomica e strategica delle colture in campo. Vediamo perchè dati migliori possono portare a decisioni migliori, con l’aiuto di Cedric Debonte, Direttore delle Vendite per l’Europa di Arable.
Dati migliori: come funziona Mark 3
Mark 3 è una stazione di sensoristica portatile, facile da installare e attivare, da collocare in campo, nelle zone maggiormente significative. Lo strumento ha un raggio di osservazione e raccolta dati di circa 100 mq. Mark 3 raccoglie i dati meterologici in campo: temperatura, precipitazioni, pressione, umidità, ventosità, deficit di pressione di vapore, punto di rugiada, radiazione solare e PAR. I sensori sono particolarmente semplici da mantenere, ad esempio per le precipitazioni si usa un acoustic dome.
Un secondo livello di dati è legato al suolo: parliamo di umidità, temperatura e salinità del terreno. Mark 3 integra i dati del suolo nella sua piattaforma decisionale di irrigazione per indicare all’agricoltore quando la coltura ha necessità di acqua. Si collega, inoltre, ad un pressostato, comunicando tempi e volumi effettivi di irrigazione.
Il terzo livello di dati si concentra sulla salute della pianta e sfrutta uno spettrometro e un radiometro: sono catturati i livelli di evapotraspirazione (ETc e ETo), le immagini giornaliere della coltura, i gradi giorno, gli stadi di crescita, la bagnatura fogliare, il bilancio idrico, la temperatura della canopy, gli stress da caldo, l’NDVI, l’indice di clorofilla e la pressione da malattie.
Applicazioni concrete
Cedric Debonte ci spiega: «Attraverso l’applicazione e la reportistica, i dati raccolti e le elaborazioni possono essere osservati dall’agricoltore. Questo permette di avere un controllo su come sta andando avanti la coltura e di fare proiezioni per gli interventi successivi. Tra questi, ad esempio, gli interventi di difesa: Arable suggerisce le migliori finestre di intervento per massimizzare l’efficacia dei trattamenti, anche in base all’andamento meteo». E conclude: «Un esempio di applicazione concreta su frumento è quella del programma di breeding dell’Università del Nebraska – Lincoln’s Institute of Agriculture and Natural Resources (vedi foto in alto). Attraverso i dati raccolti da Mark 3 sul meteo e l’andamento della coltura, i ricercatori hanno valutato l’efficacia degli interventi in campo sulle piante, ad esempio per la difesa. Ancora, hanno valutato l’espressione dei tratti di miglioramento genetico in fase di test, in relazione all’andamento meteo locale, campo per campo».
Decisioni migliori per l’agricoltore
Abbiamo chiesto a Cedric Debonte quali sono i principali vantaggi che un cerealicoltore può trarre dall’utilizzo di Mark 3: «Lo strumento mantiene informato l’agricoltore costantemente: gli consente di prendere decisioni più consapevoli, basate su dati concreti, e avere tempi di risposta rapidi per il benessere delle colture. Attraverso i suoi sensori, Mark 3 controlla la crescita delle piante e ne identifica precocemente i segnali di stress, per una azione tempestiva e precisa, ad esempio con l’irrigazione. Il lavoro dell’agricoltore viene reso più efficiente, evitando viaggi in campi remoti e lasciando, così, tempo per attività a maggior valore aggiunto».
Cedric Debonte prosegue illustrandoci alcune funzionalità del pannello di controllo: «E’ possibile di condividere i dati e le immagini raccolte con i collaboratori, a distanza, migliorando la comunicazione. Tutti i dati sono tracciati e archiviati, creando uno storico: l’agricoltore può osservare l’andamento della stagione in corso e di quelle precedenti, per prendere decisioni informate sui piani colturali futuri. Questo sia nel rispetto delle normative e per garantire redditività all’azienda».
Arable nel mondo
Gli strumenti di Arable sono diffusi oggi in 56 paesi, supportati da 8 centri aziendali di cui uno dedicato al mercato europeo; sono oltre 65 le colture su cui sono effettuati monitoraggi, dal frumento, al mais, alla patata fino ai vigneti. Sul mercato Europeo, Mark 3 è impiegato con successo da grandi aziende produttrici di mezzi tecnici, chimiche e sementiere, e attive nei programmi di breeding e miglioramento genetico. A partire dalla Francia sono tanti gli agricoltori che stanno adottando la tecnologia.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare Cedric Debonte, Direttore delle vendite per l’Europa: cedric.debonte@arable.com.
Autore: Azzurra Giorgio
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