Con il 2025 si attendono i nuovi bandi per gli interventi SRA, quelli che promuovono l’introduzione e il mantenimento di pratiche agricole a ridotto impatto ambientale. Ne abbiamo parlato in un articolo focalizzato sulle misure per la conservazione del suolo e della biodiversità (leggi l’articolo): qui abbiamo anche ricordato gli impegni comuni a tutte le misure, dalla durata degli impegni al divieto di impiego di fanghi sulle superfici oggetto del premio.
Proseguiamo con la presentazione di altri interventi previsti in Regione Lombardia e che promuovono modelli di produzione mirati ad un uso più sostenibile delle risorse nell’ambito delle attività agricole: in particolare, parliamo di quelli che premiano la riduzione degli input.
Le informazioni diffuse dalla Regione sono state presentate dall’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova, nell’ambito di un webinar tenuto lo scorso 17 dicembre. Ne illustriamo qui una sintesi, con un focus sulle misure incentivanti un uso più razionale e sostenibile delle risorse impiegate nella coltivazione.
Produzione integrata – SRA01
L’intervento premia l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti attraverso il rispetto dei Disciplinari di Produzione Integrata regionali e l’adesione al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI) con tutta la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) investita a colture erbacee e/ o arboree. La durata dell’impegno è di 5 anni e la superficie minima è di 1 ettaro (con valori di 0,5 ettari per orticole e arboree in collina/ montagna). I beneficiari sono agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole e altri gestori del territorio.
Ricordiamo che, normalmente, la presentazione della domanda può essere completata entro la metà di maggio; l’adesione al SQNPI, però, parte della semina della coltura o dal 1° gennaio, motivo per cui gli agricoltori interessati dovrebbero pensare ad aderire da subito.
I premi sono differenziati in base alle colture:
- Seminativi –> 100 euro/ ettaro
- Foraggere –> 70 euro/ ettaro
- Orticole –> 485 euro/ ettaro
- Vite –> 600 euro/ ettaro
- Fruttiferi —> 465 euro/ ettaro
- Olivo –> 385 euro/ ettaro
E’ importante sottolineare che gli appezzamenti oggetto di impegno devono essere fissi, ovvero dovranno restare gli stessi per tutti gli anni di impegno. In caso di colture in avvicendamento, quindi, esse dovranno insistere sempre sugli stessi terreni. Non sono neanche ammesse compensazioni tra superfici in aumento e diminuzione.
Inoltre, è obbligatorio assoggettare all’impegno tutta la superficie aziendale investita con colture facenti parte dello stesso macrogruppo coltura (ad esempio macrogruppo colture erbacee e/ o macrogruppo colture arboree).
Riduzione fitofarmaci – SRA19
L’intervento, dal titolo Riduzione impiego fitofarmaci, premia diverse tecniche di gestione agronomica per la durata di 5 anni, sotto forma delle seguenti azioni:
Azione 1 – Ridurre la deriva nella distribuzione dei prodotti fitosanitari almeno del 50% su tutta la SAU aziendale (ad eccezione di prati permanenti, pascoli e terreni a riposo) –> premio di 14 euro/ ettaro per tutte le colture
Si realizza attraverso, ad esempio, l’utilizzo di ugelli anti-deriva ad iniezione d’aria o ugelli a specchio per barre irroratrici per colture erbacee.
Azione 2 – Limitare l’impiego dei prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive classificate come candidate alla sostituzione ai sensi del Reg. CE n. 1107/2009 su tutta la SAU investita con colture ammesse a premio e afferenti allo stesso gruppo coltura (arboree, erbacee e orticole).
I premi sono differenti per colture:
- Arboree –> premio di 180 euro/ ettaro
- Orticole –> premio di 180 euro/ ettaro
- Seminativi –> premio di 50 euro/ ettaro
Si realizza, ad esempio, rispettando un numero massimo annuale di trattamenti con le sostanze candidate alla sostituzione.
Azione 3 – Adottare strategie avanzate di difesa delle colture basate su metodi biotecnologici e biologici su tutta la SAU investita con le colture ammesse a premio e afferenti allo stesso gruppo coltura (frutticole, vite e mais).
I premi sono differenti per colture e per tecnica: riportiamo il premio per le colture erbacee – difesa avanzata –> premio di 100 euro/ ettaro
Si realizza impiegando almeno un metodo di difesa a basso impatto ambientale tra quelli indicati nel bando come, ad esempio, l’impiego del Bacillus Thuringensis per la difesa dalla piralide su mais, con esclusione dei trattamenti insetticidi specifici per la piralide.
L’articolo proseguirà domani con le misure per l’uso sostenibile dei nutrienti e per l’agricoltura biologica.
Autore: Azzurra Giorgio
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