Le prove della Fondazione Navarra non si limitano alla scelta delle varietà. Il cuore del progetto è la gestione agronomica innovativa, costruita unendo pratiche conservative, attrezzature di ultima generazione e tecnologie digitali Trimble Agriculture. L’obiettivo è duplice: migliorare l’efficienza dei mezzi tecnici e definire strategie replicabili per gli agricoltori. Alfredo Bernard, Vice Presidente, e Luca Davì, Responsabile Tecnico della Fondazione, illustrano a Grano Italiano le operazioni e gli interventi previsti
Lavorazioni preparatorie: meno si fa, meglio è
In linea con la filosofia dell’agricoltura conservativa, in Fondazione si applica la regola del minimo indispensabile. Le operazioni di pre-semina prevedono una estirpatura, per rompere lo strato superficiale e gestire eventuali infestanti, e un successivo affinamento con erpice rotante per ottenere un letto di semina omogeneo. Di norma non si ricorre ad arature; in casi di forte compattamento si opera con un ripuntatore. L’obiettivo è preservare la struttura del terreno e favorire l’incremento della sostanza organica, tema su cui la Fondazione lavora da anni con prove specifiche.
Semina per il clima che cambia
Durante la semina vengono testate epoche diverse e densità variabili, applicando modalità di deposizione ottimizzate per le caratteristiche pedologiche e per la risposta alle stress idrici e termici. Questa impostazione permette di capire come le diverse varietà reagiscono alle condizioni sempre più irregolari del clima padano.
Tecnologie agricoltura 4.0 al servizio delle prove
All’interno del campo varietale vengono applicate anche soluzioni digitali e satellitari. Trimble Agriculture, ad esempio, viene utilizzato per la guida satellitare ad alta precisione, il monitoraggio delle operazioni e la gestione dei dati di campo. Le tecnologie Kverneland sono impiegata per le concimazioni geolocalizzate, con applicazioni a rateo variabile basate sulla mappatura dei terreni. Il vantaggio è evidente. Si utilizza la giusta dose di mezzi tecnici, nel posto giusto e al momento giusto, migliorando l’efficienza economica e riducendo l’impatto ambientale.
Nutrizione e difesa integrata
Il calendario delle operazioni è già definito e seguirà rigorosamente le norme dettate dalla Direttiva Nitrati per le concimazioni e dei disciplinari di difesa integrata per le malattie e malerbe. I prodotti applicati verranno scelti in funzione delle infestanti presenti (con particolare attenzione alle graminacee resistenti) e delle malattie monitorate, con focus su fusariosi e septoriosi, da anni principali criticità della zona.
Una stagione di monitoraggi, saggi e misurazioni
Durante tutta la stagione i tecnici eseguiranno rilievi vegetativi e monitoraggi fitosanitari; al termine svolgeranno le analisi del contenuto proteico della granella raccolta, per poi concludere con tutte le valutazioni di qualità sanitaria e merceologica. La raccolta dei dati sarà fondamentale per confrontare varietà, tecniche di gestione e approcci nutrizionali, con l’obiettivo finale di fornire una base scientifica solida alle scelte degli agricoltori.
Autore: Azzurra Giorgio
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