La campagna sementiera 2025 mostra un settore in fermento. Secondo Alberto Braghin, agronomo esperto di sementi per cereali autunno-vernini da foraggio e biomassa, «a ottobre di solito il catalogo è esaurito e si lavora alacremente per garantire le consegne». Come accade ogni anno, la filiera sta vivendo una fase di forte domanda e tempistiche serrate: «Si raccoglie tra luglio ed inizio agosto, in particolare in Austria. Poi, bisogna lavorare le sementi, certificarle, confezionarle e consegnarle in poche settimane. È sempre una corsa contro il tempo».
Campagna sostenuta: domanda in crescita
Il comparto delle sementi destinate alla zootecnia e all’energia conferma il trend di crescita costante. A trainare il mercato, oltre all’acquisizione di nuove quote di mercato, è soprattutto la domanda per la produzione di biomassa, spinta dagli impianti di biogas e, in particolare, biometano. «Le aziende agricole che programmano per tempo le semine trovano le varietà più performanti. Ma chi si attarda, trova ciò che rimane nei magazzini, non sempre varietà affidabili e con risultati agronomici non garantiti», spiega Braghin.
I nuovi attori delle filiere del biometano devono, quindi cominciare a programmare per tempo per garantire quantità di biomasse rilevanti, in particolare aderenti alle specifiche richieste dalla dieta prevista dall’impianto. La biomassa richiede programmazione anticipata: si tratta di una mentalità a cui già erano abituate le aziende zootecniche e dotate di impianti di biogas.
Segnali positivi dalle semine anticipate
Le semine autunnali sono partite presto, già dai primi di ottobre. Si tratta di un segnale di fiducia e di buone condizioni del terreno. «Il comportamento è simile a quello di due stagioni fa, a differenza dello scorso anno in cui si era seminato tardi, anche a causa del maltempo. Questo anticipo, in ogni caso, è sintomo di una maggiore propensione alle semine di autunno vernini, nonostante il rischio di virosi», commenta l’agronomo. Il dato più interessante, però, è l’aumento delle superfici dedicate ai cereali autunno-vernini e la riduzione di quelle a grano duro, specie nel Sud Italia dove si possono notare dei segnali di spostamento verso la semina di frumento tenero. Un segnale che indica un comparto dinamico, in evoluzione e pronto a cogliere le nuove opportunità del mercato energetico e zootecnico.
Autore: Azzurra Giorgio
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