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CHI VUOLE LA CUN GRANO DURO?

Il Ministero convoca le associazioni di categoria per i lavori sulla CUN: cosa è successo

Il tavolo ministeriale della CUN Grano Duro si è riunito a Roma il 15 dicembre, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria di venditori e acquirenti di frumento duro. Dopo le dichiarazioni istituzionali che hanno accelerato i lavori per la costituzione della CUN Grano Duro in vista del 2026, la Commissione Nazionale Sperimentale già attiva ha visto i lavori “impallarsi” con una serie di prezzi non rilevati, vista l’assenza di una parte. Il tavolo ministeriale, quindi, tenta di ricomporre i desiderata delle diverse parti: ad emergere è una blanda volontà di procedere oltre oltre rispetto all’attuale situazione delle quotazioni di camere di commercio locali. La testimonianza a Grano Italiano è di Mimmo Viscanti, Presidente di LiberiAgricoltori Puglia e Responsabile Nazionale Grano Duro, presente al tavolo in rappresentanza dell’associazione.

Gli aquirenti vogliono davvero la CUN?

Secondo quanto ci racconta Viscanti, le richieste della parte acquirente al tavolo ministeriale sono di mantenere, accanto alla CUN Grano Duro, anche le attuali quotazioni da parte delle Camere di Commercio locali. Si tratta di una condizione che non trova riscontro nella regolamentazione e del funzionamento delle CUN già attive, però (si vedano, ad esempio, le CUN per i conigli o i suini). Le richieste di Italmopa, però, non finiscono qui: gli acquirenti chiedono che si attivi un tavolo politico prima dell’emissione dell’atto ministeriale e che non ci sia una sede di riferimento, ma che le riunioni della CUN si svolgano in videoconferenza online.

Mimmo Viscanti conclude il racconto dichiarandoci che, in chiusura, il Capo Dipartimento del Ministero ha richiesto alle parti presenti di inviare le proprie osservazioni entro il 22 Dicembre 2025. Vedremo quale sarà la sintesi delle richieste e come queste possano essere ricomposte entro l’inizio del prossimo anno.

Le richieste di LiberiAgricoltori per la CUN Grano Duro

Mimmo Viscanti ha presentato al tavolo ministeriale per la CUN Grano Duro alcune osservazioni per il funzionamento della futura Commissione Unica, tra cui una relativa alla sede delle riunioni. Ecco cosa ha dichiarato a Grano Italiano:«abbiamo richiesto che la sede della CUN Grano Duro venga istituzionalmente individuata a Foggia, primo bacino di coltivazione del grano duro italiano. Inoltre, per evitare che ci sia una reiterata assenza da parte di alcuni commissari della CUN che possa causare un immobilismo del funzionamento della stessa, abbiamo richiesto che il regolamento fissi un limite massimo di assenze consecutive».

Infine, la richiesta di LiberiAgricoltori è di inserire in regolamento un meccanismo di rilevazione che mostri la correlazione tra l’andamento dei prezzi del grano duro italiano e quello dei prezzi della pasta prodotta con il 100% di grano duro italiano. Questo avrebbe l’obiettivo di mostrare un quadro del valore della granella di frumento duro e del primo prodotto di trasformazione.

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