La Coldiretti scarica il Farm to Fork. Su Avvenire, il presidente Prandini dice «troppe follie green, invertiamo la rotta» ma soprattutto chiede più autorizzazioni all’uso eccezionale.
Rischio reale
Ecco il passaggio nevralgico dell’intervista: «finchè non abbiamo prodotti alternativi a quelli che si vorrebbero vietare si deve avere l’onestà di ammettere che vietarli significa non produrre più in Europa. Dobbiamo entrare nel meccanismo per cui o c’è un rischio reale – comprovato – per la salute oppure i prodotti non vanno più vietati. Sugli agrofarmaci si è fatta molta ideologia, ma sono medicine per far si che la pianta arrivi al termine della stagionalità; se non la curo il frutto non lo avrò».
Glifosato
Prandini dice anche: «bisogna avere intelligenza di fare un distinguo rispetto al glifosato: per come lo usiamo noi, nella preparazione del terreno, non è un problema perchè non entra nei prodotti alimentari; ma se lo usi come in Canada per essiccare i prodotti che stanno ancora maturando, una pratica vietatissima in Europa dove i cereali li facciamo ancora maturare con il sole, bisogna fare qualcosa. L’Unione europea oggi permette di importare grano al maturato con il glifosato e questo è tradire il patto con i consumatori e fare a noi concorrenza sleale. Vale anche per tanti altri prodotti fitosanitari: se sono pericolosi per la salute è paradossale importarli».