Redazione
Diversi sono i fattori da tenere in considerazione per definire quanto andremo a seminare in campo, ovvero la densità di semina del frumento. Se seminiamo precocemente, andremo ad assestarci su una densità minore, poichè la pianta ha più tempo per accestire ed occupare spazio. Inoltre, la varietà gioca un ruolo fondamentale, oltre alla disponibilità idrica nel ciclo e la sensibilità alle malattie che sono altri elementi da considerare.
Bisogna sempre ricordare che la quantità di seme da usare è funzione della germinabilità e del successo di emergenza: questi elementi possono sintetizzarsi in una percentuale di circa il 90% della semente impiegata. Essi variano anche in base alla collocazione geografica, con numeri di spighe e cariossidi per metro quadro superiori mediamente negli areali del Nord rispetto a quelli del Sud.
L’importa dell’acqua nella densità di semina del frumento
La disponibilità di acqua, come dicevamo, è molto importante: si può considerare una densità di 200 spighe/ metro quadro con ca 150 mm di acqua a disposizione, fino ad arrivare a 600 spighe/ metro quadro con 700 mm di acqua a disposizione. Nella Pianura Padana, se si dispone di buone condizioni di suolo e clima, gli obiettivi sono di 500 spighe/ metro quadro in media. Questi corrispondono all’impiego di circa 450 semi/ metro quadro, considerando più spighe per pianta e una emergenza (inclusa la germinabilità) minore del 100%.
Semina del grano: quantità per ettaro
La quantità per ettaro di seme da impiegare si calcola facilmente attraverso il peso delle cariossidi: kg/ ha di seme: (cariossidi/metro quadro X peso di 1000 cariossidi g) / Emergenza %
Fonte: Università degli Studi di Milano
Autore: Azzurra Giorgio
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Ezio Bosso
