ADM. Per gli altri, è l’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Per gli agricoltori è l’Agricoltore di merda, la più popolare pagina agricola dei social. Compie dieci anni la creatura di Marco Omodei Zorini (nella foto), cerealicoltore di Granozzo con Monticello (Novara) e grande amico di Granoitaliano.eu e Risoitaliano.eu.
La più popolare, la più imitata e anche la più hackerata, visto che qualche anno fa il profilo Instagram di ADM è stato “scippato” al legittimo proprietario. Il quale è ripartito, con la solita battuta pronta, a suon di meme, macinando follower su follower. Oggi sono quasi 330mila su Facebook e quasi 73mila su Instagram.
Dieci candeline per l’ADM
La forza di ADM? Un po’ come Alberto Sordi sapeva interpretare l’italiano medio, l’ADM tira fuori l’anima profonda dell’agricoltore italiano e ride su vizi e virtù della nostra categoria. Con l’arma dell’ironia, conduce anche delle belle battaglie in difesa delle campagne, mettendo alla berlina le istituzioni disattente alle esigenze degli agricoltori. Una nota inconfondibile: ADM è indiscutibilmente etero, ma il suo successo non è costruito su culi e tette. Segno che si può fare satira intelligente e avere successo senza scendere troppo in basso. Sì, proprio così, questo ADM invecchia ma resta un bravo ragazzo. Spudorato e irriverente, goliardico e ardito, ma con dei valori nel cuore. Come i nostri agricoltori italiani.