L’ultima settimana di mercato segna l’ingresso nel periodo di cambio della campagna di commercializzazione. Milano e Bologna propongono listini totalmente invariati, mentre a Foggia si arriva al non quotato per tutte le voci dedicate al mercato del grano duro.
AL CENTRO E AL SUD NON SI QUOTA, I PRODUTTORI SI PREPARANO ALLA RACCOLTA
Già nell’analisi precedente (LEGGI) i listini pressoché completamente stabili avevano lasciato presuppore che si stesse avvicinando la conclusione del mercato 2024/2025. La non quotazione di Foggia, vista in settimana anche a Roma e Napoli, conferma questa teoria. I raccolti sembrano procedere al meglio in tutta la Penisola in questa campagna e si apprestano a terminare la loro maturazione. Così i motori delle trebbie iniziano a rombare, soprattutto nelle campagne del centro e sud per il momento, e gli agricoltori si preparano a portare a casa la merce. Molti di essi si auspicano che il nuovo mercato sia più remunerativo di quello che sta per chiudersi. I prezzi non sono mai stati del tutto soddisfacenti per i produttori, tantomeno dopo i cali recenti. Questo ha portato molti a credere che gli strumenti di mercato debbano cambiare, come spiegato nella nostra recente intervista a Silvana Roberto (LEGGI).
PREVISIONI PER IL PROSSIMO FUTURO POCO ROSEE
A consolidare questi pensieri vi sono previsioni per il prossimo futuro che non sembrano essere di apprezzamento, né per il frumento tenero né per il duro. L’offerta attesa degli operatori è elevata con raccolti che si avvicinano alla mietitura nelle condizioni migliori non solo in Italia ma anche in Europa e in diversi importanti areali produttivi globali. Inoltre, nelle borse dove il mercato procede a ritmi classici, essendo meno prossimo il nuovo raccolto e trattandosi di realtà globali slegate dall’andamento produttivo locale, si riscontra una diffusa debolezza delle quotazioni. Certo questo sviluppo è favorito anche dal recenti andamenti valutari ma resta un segnale di tendenza al ribasso.
Non riescono a supportare le speranze dei produttori per il nuovo raccolto neanche i mercati a termine. Nella settimana finita oggi, 8 giugno, i futures sul frumento duro a Chicago hanno registrato una leggera ripresa in punti, resa inefficace dal calo dell’Euro. A Parigi la situazione risulta essere di stallo con prezzi fermi, senza spunti chiari e range ben delimitati. Momento leggermente migliore per il frumento tenero che registra un rialzo moderato per la scadenza di luglio a Chicago. Anche per questo prodotto le quotazioni a Parigi sono rimaste praticamente invariate.