Nella gestione della flora infestante del frumento è possibile intervenire in modo indiretto, con tattiche e pratiche agronomiche in grado di ridurre i danni dovuti alla presenza delle malerbe. Di seguito vediamo i principali interventi possibili.
Avvicendamento
Avvicendare diverse colture consente di mettere in atto pratiche agronomiche differenziate evitando fenomeni di selezione e mantenendo un equilibrio di popolazione di malerbe, fattore che consente di ridurre l’intervento chimico di controllo delle infestanti.
Lavorazioni del terreno
Le lavorazioni consentono di estirpare e interrare la vegetazione infestante già sviluppata oltre a contribuire a interrare quote di banca semi presente nel terreno. Alternare la profondità di aratura, aumentandola in annate con più forte disseminazione e riducendola poi tanto più a lungo quanto minore è il tasso annuo di decremento della specie. Trascorso questo periodo, si potrà tornare all’aratura abituale.
Epoca e modalità di semina
E’ possibile ritardare l’epoca di semina per sfavorire la nascita di malerbe ad emergenza autunnale, così come ridurre la larghezza dell’interfila per limitare la quantità di luce che raggiunge il suolo e contenere la germinazione delle malerbe.
Scelta varietale
Si basa sulla semina di varietà con elevato vigore precoce, da un’alta capacità di accestimento e da lamina fogliare espansa sono in grado di essere maggiormente competitive nei confronti della flora infestante.
Pulizia delle macchine
In particolare per i contoterzisti che lavorano su ampi territori, inclusi areali in cui si sono sviluppate resistenze ad erbicidi, si richiede una accurata pulizia delle macchine di raccolta per evitare la diffusione di organi di propagazione delle malerbe.
Fonte: Coltivazioni erbacee, Vol. 1 – Cereali e colture industriali, a cura di G. Mosca e A. Reyneri, Edagricole, 2023.