Sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2023 è stato pubblicato l’avviso per il Bando ISI relativo all’anno 2023, con il quale l’INAIL mette a disposizione 508,4 milioni di euro in finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Diverse sono le novità rispetto al Bando 2022 tra cui l’aumento degli importi finanziabili e dell’intensità degli aiuti, oltre che una nuova interfaccia del canale di comunicazione. Come di consueto, le risorse finanziarie destinate ai progetti sono ripartite per assi di fi nanziamento
e per regione/provincia autonoma, e verranno poi assegnate tramite “click day”, ovvero in ordine cronologico di arrivo della domanda.
Diverse sono le novità rispetto al Bando 2022 tra cui l’aumento degli importi finanziabili e dell’intensità degli aiuti,
oltre che una nuova interfaccia del canale di comunicazione.
Nel rinviare ad un’attenta lettura dell’avviso allegato e degli avvisi pubblici consultabili nella pagina web del sito INAIL dedicata al Bando ISI 2023 (accessibile al seguente link: Bando Isi 2023 – INAIL), si riassumono qui di seguito i principali elementi del provvedimento ISI 2023.
Gli Assi di finanziamento
Le risorse messe a disposizione dall’INAIL (€ 508.400.000) vengono ripartite su 5 assi di fi nanziamento, come indicato nella tabella in basso.
Rispetto al Bando ISI 2022 – grazie ad un aumento di circa 200 milioni di euro – gli importi stanziati evidenziano un aumento su quasi tutti gli assi di fi nanziamento, anche di una certa rilevanza. In particolare, il complessivo importo dedicato al settore primario – e fi nalizzato
anche a rinnovare il parco macchine agricole per assicurare maggiore sicurezza – ammonta a euro 90.000.000 (nel 2022 erano 35.000.000), suddiviso poi in due sotto-assi, di cui uno dedicato ai giovani agricoltori (under 40). Sale anche l’ammontare del fi nanziamento, che viene compreso tra un importo minimo di euro 5.000,00 e un importo massimo erogabile pari a euro 130.000,00, per tutti gli assi di fi nanziamento
(i progetti appartenenti all’asse 5, nel Bando 2022, avevano un importo massimo erogabile di euro 60.000,00).
Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Inoltre, la copertura del fi nanziamento a fondo perduto è del 65% delle spese sostenute per ciascun progetto afferente agli Assi da 1 a 5.1, e sale all’80% per i progetti rientranti nell’Asse 5.2 riguardante i giovani agricoltori (nel Bando 2022 l’intensità dell’aiuto era pari al 40% per la generalità delle imprese agricole e al 50% per i giovani agricoltori).
Condizioni di accesso
Destinatarie degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura e, con alcune limitazioni, gli enti del terzo settore. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda, per un solo asse di finanziamento e per una sola tipologia di progetto. Non possono accedere agli Assi 1 e 2 le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; di contro potranno accedervi le imprese agricole con più di 50 dipendenti o che operino nel settore della silvicoltura o forestale. Si segnala che quest’anno tra le micro e piccole imprese che possono partecipare all’Asse 4 sono indicate quelle che svolgono attività nel settore della pesca e dell’acquacoltura (con codice ATECO 03).
Inoltre, possono partecipare agli Assi 1-2-3 e 4 solo coloro che non siano stati destinatari di fi nanziamenti a valere sui bandi ISI 2020, 2021, 2022; mentre per i soggetti destinatari dei fi nanziamenti di cui all’Asse 5 è ostativo il riconoscimento di fi nanziamenti sui Bandi ISI
2019/2020, 2021 e 2022.
Regime di aiuti
Si evidenzia che i finanziamenti di cui agli Assi 1, 2, 3 e 4 sono erogati in regime “de minimis” nel rispetto dei regolamenti (UE) 2023/2831, 1408/2013, e 717/2014. Per quanto riguarda l’Asse 5 (settore primario), anche per quest’anno i fi nanziamenti sono invece esclusi dall’applicazione del regime de minimis e, in virtù del Regolamento (UE) 2022/2472 – nel rispetto del quale vengono erogati – è possibile il cumulo con altri aiuti di Stato. Si tratta di un importante chiarimento pervenuto dall’Inail – anche grazie all’attività svolta dalla Confederazione nelle sedi competenti – alla luce dell’opportunità che da tale previsione discende a livello economico per le
aziende del settore.
In particolare: i soggetti destinatari dell’Asse 5 (micro e piccole imprese agricole)
Si ricorda che l’Asse 5, destinato alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, prevede che l’impresa debba essere iscritta nella sezione speciale del registro delle imprese o dell’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo (Imprenditori agricoli, Coltivatori diretti, Imprese agricole), sia in possesso della qualifi ca di imprenditore agricolo di cui all’articolo 2135 c.c. e titolare di partita IVA in campo agricolo (qualifi cate come: Imprese Individuali; Società agricole; Società cooperative). Le imprese destinatarie del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori) devono avere al loro interno la presenza di giovani agricoltori (di età non superiore ai 40 anni) alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande.
Presentazione delle domande
Nel portale dell’Inail, nella sezione “Accedi ai servizi online”, le imprese potranno inserire la domanda in modalità telematica che prevede le seguent fasi successive:
1. accesso alla procedura online e compilazione della domanda (con le modalità indicate negli Avvisi regionali) per acquisire il codice identifi cativo;
2. invio della domanda attraverso lo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico attraverso l’inoltro del codice identificativo,
da effettuarsi nei tempi e con le modalità che saranno indicate dall’Istituto (“Regole Tecniche e modalità di svolgimento”);
3. ammissione agli elenchi cronologici;
4. conferma della domanda (a pena di decadenza dal benefi cio) tramite l’apposita funzione online di upload della domanda e della documentazione a suo completamento.
Quest’anno è prevista una eccezione alla procedura tradizionalmente utilizzata: le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione complessivamente stanziate risultino suffi cienti a soddisfare tutte le richieste, non dovranno essere inoltrate tramite lo sportello informatico e saranno direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione a completamento della domanda e riportate negli elenchi regionali/provinciali (c.d. “Elenchi capienti No Click Day”). Nel sito dell’Istituto è pubblicato il calendario che riporta le varie fasi delle procedure informatiche, che viene costantemente aggiornato. Sul punto, l’Istituto ha comunicato di aver rinnovato l’interfaccia del canale di comunicazione (denominato “TouchPoint”), con l’obiettivo di ottimizzare il sistema di assistenza, semplifi care la procedura e
accelerare l’iter di istruttoria.
Come accedere al bando e click day
Per ciò che riguarda le modalità di accesso al bando, la procedura prevede diverse date da ricordare. Si dovrà accedere ad uno sportello online
Inail dedicato, completare la domanda e attendere il rilascio del codice per partecipare al clickday. A partire dal 15 aprile 2024 è possibile
compilare la domanda di accesso ai fondi, con chiusura il 30 maggio 2024 alle ore 18:00. Il 16 maggio 2024 verranno pubblicate le regole tecniche per inviare il codice domanda, ovvero si terrà il click day per l’accesso. Le domande saranno visionate in ordine cronologico, con presentazione della tabella temporale il 30 maggio 2024. Il 3 giugno 2024 invece avrà inizio il periodo di download dei codici identificativi. Si attende di conoscere le date per la pubblicazione degli elenchi provvisori e defi nitivi degli ammessi al contributo.
Fonte: L’Agricoltore di Vercelli e Biella
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