Il Copa e la Cogeca hanno presentato ieri il loro Manifesto in vista delle elezioni europee di giugno, delineando sette priorità chiave per il prossimo mandato della Commissione, accompagnate da quattro fattori cruciali per riportare l’agricoltura sulla buona strada.
«L’agricoltura è sempre stata una pietra angolare del progetto europeo. Tuttavia, con l’aumento delle sfide per il settore agricolo, è fondamentale concentrarsi nuovamente sulle aree rurali e sull’agricoltura per riconquistare la bussola agricola dell’UE», ha dichiarato Lennart Nilsson, presidente della Cogeca, introducendo il manifesto. «La recente ondata di proteste agricole sottolinea l’urgenza di questo problema, evidenziando la necessità che l’Unione europea dia priorità alle aree rurali e all’agricoltura nella sua agenda politica».
Il manifesto
Il documento elenca le sfide che l’agricoltura dovrà affrontare durante il mandato 2024-2029, evidenziando la necessità che l’UE stabilisca le priorità per preparare l’agricoltura del 2030. Il Copa e la Cogeca stabiliscono nel loro manifesto 7 priorità principali, nonché una serie di proposte politiche concrete, che saranno presentate in modo più dettagliato durante la campagna elettorale europea.
I sindacati degli agricoltori e delle cooperative agricole europee chiedono una vera revisione del bilancio agricolo per allineare le ambizioni ambientali, geopolitiche e finanziarie. Il tutto dopo una valutazione dell’impatto globale delle attuali politiche agricole all’inizio del prossimo mandato, nonché studi di fattibilità sulle nuove proposte. Le organizzazioni agricole europee sottolineano inoltre la crescente necessità di coerenza tra la politica commerciale dell’UE e le sue ambizioni per il mercato interno.
Due richieste forti
Infine, da un punto di vista istituzionale, il Copa e la Cogeca presentano due richieste forti: un Commissario europeo per l’Agricoltura e le zone rurali con il ruolo di vicepresidente, e un rafforzamento dei gruppi di dialogo strategico come strumento di dialogo strategico a lungo termine per la Commissione.
«Nel biennio 2019-2024 abbiamo dovuto fare i conti con uno tsunami normativo in materia agricola con le politiche derivanti dal Green Deal. Nel prossimo mandato vogliamo meno regolamentazioni ma migliori, con un approccio meno dall’alto verso il basso, adeguatamente finanziate e incentrate sull’applicazione sul campo. Sappiamo che questo è possibile, lo vediamo oggi con il dialogo strategico. Rimaniamo europei convinti e invitiamo tutti gli elettori rurali a mobilitarsi per queste elezioni»! ha concluso Christiane Lambert, presidente del Copa.
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