L’occasione per visitare il Nord Est, in particolare i campi dell’azienda agricola di Mario Guidi a Codigoro (Ferrara), è l’evento organizzato dalla Produttori Sementi Polesani (PSP) di cui è Presidente Arnaldo Bovolenta (nella foto). L’iniziativa si è svolta il 26 e 27 maggio, con l’obiettivo di mostrare le potenzialità delle migliori varietà di frumento tenero e duro coltivate in questi areali, tra l’Emilia Romagna e il Veneto. Le visite in campo, in compagnia di tecnici, aziende produttrici di mezzi tecnici e agricoltori, si è conclusa con un convegno all’Oasi Bianca di Pomposa in cui si è discusso della sostenibilità dell’azienda cerealicola oggi. Alla discussione hanno partecipato, oltre a Bovolenta della PSP, anche i rappresentanti di Corteva, Diachem, Fomet, Almagra e Banca Adria Colli Euganei.
Il buon grano del Nord Est è in campo
Le visite in campo si sono svolte nell’azienda agricola di Mario Guidi, dove i partecipanti hanno potuto osservare le varietà Sonatine di Lidea e Rocaillou di Florimond Desprez. Era presente anche il Senatore Bartolomeo Amidei, membro della 9ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare): nel suo intervento, ha sottolineato quanto il grano italiano sia motivo di orgoglio, coltivato nel rispetto delle migliori pratiche e dei disciplinari, ma anche quanto sia importante fare filiera per valorizzare il prodotto nazionale.
Le piante di frumento tenero della varietà Sonatine in campo si dimostrano elastiche, sane e prive di infezioni; la referente di Lidea per l’Italia ha spiegato ai partecipanti che Sonatine si è posizionata ai primi posti tra i panificabili superiori nelle prove nazionali; è caratterizzata da una foglia bandiera estremamente verde e sana, il che porta ad un riempimento della cariosside più duraturo e ad avere più peso alla raccolta.
La varietà di frumento duro Rocaillou è stata presentata dal referente per l’Italia di Florimond Desprez: si tratta di una pianta sana, con elevata tolleranza alle malattie fungine, un contenuto in proteine interessante per l’agro-industria italiana, elevati indici di glutine e di giallo.
Le pratiche agronomiche applicate in campo
Le aziende presenti hanno illustrato i trattamenti applicati, in particolare Corteva ha presentato le strategie di diserbo con Zypar e Senior, contro graminacee e dicotiledoni. I formulati si adattano molto bene al controllo del papavero che, in queste zone, ha una pressione importante sui frumenti. Queste soluzioni si adattano anche alle richieste della filiera in termini di assenza di residui. E’ di Corteva anche la strategia fungicida a foglia bandiera con QuestarT, a base di un principio attivo con nuovo meccanismo d’azione e persistenza lunga, stimata anche sulle sei settimane.
Al diserbo è stata accoppiata la strategia fungicida di Syngenta, versatile perchè impiegabile in diverse fasi fenologiche (T1 ma anche T2 e T3). Diachem ha poi fornito la strategia fungicida in spigatura con Strale applicato sulla spiga.
Mario Guidi ha illustrato ai partecipanti la strategia di concimazione azotata, in particolare su frumento tenero: si sono impiegate 170 unità di azoto suddivise in 3 distribuzioni, delle quali l’ultima di 25 unità è focalizzata a contrastare l’allettamento e mantenere la pianta verde, sostenendo le proteine. La prima distribuzione è stata a febbraio-marzo, la seconda ad aprile e la terza a maggio. Sul frumento duro, invece, il terzo apporto di azoto è stato di 30-35 unità, con il risultato di avere un campo molto fitto, con spighe ben formate e che preannunciano una buona produzione.
100 quintali/ ettaro: la strategia di Bovolenta
Arnaldo Bovolenta ha raccontato a Grano italiano come si declina la sua strategia per arrivare a produrre, in ottime annate, anche 100 quintali/ ettaro di frumento, un potenziale raggiungibile nelle campagne del Nord Est. E’ fondamentale partire da un’ottima genetica, come quella francese, che la Produttori Sementi Polesani moltiplica in Italia. Anche la nutrizione è fondamentale, soprattutto ponendo attenzione al suolo attraverso l’impiego di concimi organo-minerali che curano il contenuto di sostanza organica dei terreni. Arnaldo Bovolenta, poi, prosegue spiegandoci che la difesa è altrettanto fondamentale: oltre alle graminacee e dicotiledoni infestanti, le malattie fungine sono da combattere con anticipo, evitando di curare quando le infezioni sono già in atto. Anche i biostimolanti, come gli acceleratori di fotosintesi, sono utili a rendere la pianta più resistente ai patogeni.
E conclude: «il nostro target di produzione è di 80 quintali/ ettaro almeno. Per arrivarci è fondamentale partire con il piede giusto, a partire dalla scelta delle varietà: noi ricerchiamo soprattutto la produttività, oltre alle caratteristiche molitorie interessanti per la filiera cui partecipiamo. L’obiettivo della nostra strategia agronomica è quello di arrivare a maggio con piante sane, che hanno radicato bene, esenti da infezioni e in grado di garantire una produttività elevata» . In merito alla stagione in corso, Arnaldo Bovolenta è positivo: «possiamo raggiungere i 100 quintali/ettaro» .
Produttori Sementi Polesani seleziona e moltiplica numerose varietà di frumento tenero, duro e orzo, per un volume di circa 20.000 quintali. Fornisce anche mezzi tecnici, dai concimi agli antiparassitari, e offre assistenza tecnica alle più grandi aziende della zona. Quasi tutte le varietà gestite dalla PSP sono parte della Carta del Mulino.
Autore: Azzurra Giorgio
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