Gli agricoltori italiani sono chiamati a presentare la domanda unica per richiedere il contributo e il pagamento per le polizze agevolate per la campagna 2024. Il tutto entro il 31 ottobre 2025. Lo ha stabilito il Ministero per l’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste (MASAF) con un recente avviso pubblico. Ma quali sono i passi da compiere per la presentazione della domanda? Diversi sono i requisiti da tenere presenti durante i mesi che ci separano da ottobre. Vediamo quali sono e come gli agricoltori possono orientarsi per non rischiare di perdere questa opportunità, con il contributo di Francesco Martella, direttore del CESAR (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, nella foto).
Francesco Martella, quali sono gli adempimenti necessari prima di presentare la domanda?
«Preliminarmente alla presentazione della domanda di sostegno – pagamento, la polizza deve essere stata informatizzata, procedura della quale si occupano i consorzi di difesa per gli agricoltori che stipulano polizze collettive mentre è a carico dell’agricoltore attraverso il proprio CAA per coloro che sottoscrivono polizze individuali.
Il termine ultimo per la presentazione delle polizze è fissato al 31 ottobre 2025, mentre la scadenza per l’informatizzazione delle polizze è fissata in funzione del ciclo delle colture:
- 30 aprile 2025 per i cereali autunno vernini e le colture a ciclo autunno primaverile, colture permanenti, a ciclo primaverile, olivicoltura, colture a ciclo estivo;
- 31 luglio 2025 per le colture a ciclo invernale, agrumi, carciofi, ecc.
Prima di presentare la domanda di sostegno e pagamento, la polizza deve essere informatizzata nei seguenti casi:
- nei casi di polizze collettive, la procedura è gestita direttamente dai consorzi di difesa.
- per le polizze individuali, la procedura è a carico dell’agricoltore, tramite il proprio CAA».
In termini operativi, come si compila la domanda?
«La domanda deve essere compilata secondo il modello definito da Agea e presentata esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia secondo una delle seguenti modalità:
- modalità assistita, presentando la domanda sul portale SIAN attraverso il proprio CAA di riferimento;
- per gli utenti qualificati, aziende che hanno registrato la propria anagrafica sul portale AGEA, direttamente sul sito www.agea.gov.it, sottoscrivendo la domanda con firma digitale o firma elettronica mediante codice OTP».
Cosa si devono aspettare gli agricoltori dopo aver presentato la domanda?
«Una volta presentata la domanda, prima della definizione della spessa ammessa e del relativo contributo vengono effettuati dei controlli amministrativi ivi compresa la verifica della presentazione nei termini e controlli in loco, per le domande selezionate a campione. I controlli amministrativi riguarderanno due aspetti in particolare:
- congruenza tra i dati contenuti nel PGIR e Standard Value (SV). Sarà verificato che il valore unitario della produzione media annua dichiarato nel PGIR non risulti superiore allo Standard Value di riferimento. Se tale valore è minore uguale allo SV sarà considerato ammissibile; nel caso in cui il valore unitario della produzione media annua dichiarato è superiore allo SV, il valore ammissibile sarà ricondotto allo SV.
- congruenza tra i dati della polizza e i dati del PGIR. Sarà verificato che il valore assicurato indicato nella polizza non superi il corrispondente dato riportato nel PGIR. In caso di difformità, i valori assicurati vengono rimodulati in conformità al valore dichiarato nel PGIR.
A chiusura delle verifiche amministrative e in loco (per quelle sorteggiate), Agea approva le domande ammesse a finanziamento determinando la spessa ammessa a contributo e relativo contributo assegnato (in base alle aliquote sopra descritte) e l’importo autorizzato a pagamento».
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