Listini per lo più fermi in seguito ai mercati di Milano e Bologna, come in tutte le borse italiane dedicate al frumento. Per il tenero, dopo il clima rialzista della scorsa settimana (leggi), stimolato dalla notizia del prossimo inserimento di dazi per il prodotto russo e bielorusso e da mercati a termine positivi, gli apprezzamenti si arrestano. Ancora stabile il duro, nonostante alcune influenze negative del commercio internazionale.
DURO INVARIATO NONOSTANTE LE INFLUENZE INTERNAZIONALI
Come riportato da Coldiretti Puglia, attorno a metà giugno è attesa sulle coste italiane una nave di provenienza turca, con un carico di 75.000 tonnellate di grano duro. Tale importazione scaturisce da un’asta avvenuta il 22 maggio, in seguito alla quale i bassi prezzi di vendita hanno avuto un’influenza negativa su tutti i mercati europei. Questo è solo l’ultimo dei carichi di provenienza turca degli ultimi mesi, una tratta commerciale che ha contribuito al calo occorso nel prezzo del frumento duro a partire da inizio anno. Vi è poi la quotazione in ribasso del prodotto canadese alla borsa di Toronto ed il crollo dell’indice Future Durum a Chicago. Due andamenti favoriti dai buoni raccolti e dal buono sviluppo delle semine in quel continente.
In questo contesto le borse nazionali attendono il prodotto della campagna 2024, che si prospetta deficitario in seguito alla siccità al sud ed alle infezioni fungine e grandine al centro-nord. La somma di prospettive interne ed internazionali opposte porta alla stabilità attuale. In alcuni casi, come a Foggia, si arriva alla non quotazione per tutte le voci, chiudendo di fatto la commercializzazione della produzione 2023.
TENERO STABILE, SOTTOPRODOTTI ANCORA IN CALO
Il mercato del frumento tenero risulta in assestamento dopo il passo avanti di molte quotazioni visto settimana scorsa, anche qui nell’attesa dei nuovi raccolti. Uniche voci in leggero ribasso quelle dedicate al prodotto di origine nordamericana nel listino di Bologna. Restando oltre oceano risulta in lieve calo anche l’indice alla borsa di Chicago per il future di luglio sul frumento tenero. Un andamento per certi versi fisiologico, visto l’avvicinarsi della scadenza e i forti rialzi visti la scorsa settimana, che hanno permesso ai broker di ottenere profitto dalla vendita del titolo. Cala, per gli stessi motivi, il future di luglio sul mercato francese ma restano più apprezzate le scadenze successive.
Sfarinati verso la stabilità, con i soli allineamenti di due voci dedicate alle farine di tenero su Milano. Ancora in calo i sottoprodotti, probabilmente per una diminuzione nella domanda, che prosegue, ma forse anche in relazione ai nuovi raccolti. La minor qualità merceologica che probabilmente scaturirà dalla difficile annata agraria potrebbe, infatti, generare una maggior produzione di scarti.
Puoi seguirci anche sui social, siamo su Facebook, Instagram e Linkedin