Per la produzione agricola integrata volontaria ci si riferisce agli impegni previsti da Disciplinari redatti in conformità alle Linee Guida Nazionali di Produzione Integrata, approvati con la Determinazione Dirigenziale del Settore Fitosanitario e Servizi tecnico-scientifici n. 216 del 08 marzo 2023.
Si fa riferimento a questi documenti
– per applicare le disposizioni previste dal Piano strategico della PAC 2023-2027, sia per gli Interventi Settoriali riferiti alla produzione integrata, sia per l’Intervento di sviluppo rurale SRA01 – ACA 1 (Produzione integrata) – Reg. UE n. 2021/2115;
– per applicare le disposizioni previste dal Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) ai sensi della legge 3 febbraio 2011 n. 4;
– per applicare i programmi operativi per tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale di cui al Reg. 1308/2013 e s.m.i. riferite alla produzione integrata, qualora le OO.PP. attivino uno o più interventi in questa direzione.
I contenuti
La struttura principale dei Disciplinari di Produzione Integrata include:
– Norme generali sulle Pratiche Agronomiche che includono le indicazioni colturali (vincoli e consigli e criteri generali) per la buona prassi agronomica. Vi sono fissati i vincoli e gli adempimenti aziendali di carattere generale;
– Norme generali sulla Difesa Fitosanitaria che includono le indicazioni per una corretta gestione fitoiatrica, valorizzando le soluzioni alternative alla difesa chimica. Questo per razionalizzare gli interventi salvaguardando la salute degli operatori e dei consumatori, limitando i rischi per l’ambiente.
I contenuti si completano con gli Allegati dettagliati e la sezione dedicata alle colture specifiche.
Il commento
Abbiamo chiesto un commento sui Disciplinari a Paolo Viarenghi, Direttore di Cia Alessandria, con particolare attenzione alla cerealicoltura; ecco cosa ci ha detto: «le politiche europeee volte alla riduzione dell’uso degli agrofarmaci sono state una scelta scellerata: gli agrofarmaci servono all’agricoltore a difendere le colture dalle fitopatie! Una riduzione del 50% degli agrofarmaci comporterebbe un calo del 30% delle produzioni, in particolar modo per i cereali. Questo, poi, si sommerebbe alle perdite che già subiamo per i cambiamenti climatici, con effetti disastrosi. Al momento l’Europa si è presa una pausa di riflessione, ma vedremo più avanti se porterà ancora avanti queste scelte poco razionali: auspichiamo in un cambiamento, anche perchè poi importiamo prodotti alla cui origine non vigono le medesime restrizioni cui sono sottoposti gli agricoltori europei.
In merito al disciplinare di produzione integrata della Regione Piemonte, è stato redatto in modo più “soft” possibile, ma è vero che il problema è europeo. Possiamo dire che la chiudiamo con un pareggio: per i cerealicoltori restano i soliti problemi legati alla riduzione dei principi attivi…in questo modo, non riusciamo ad abbattere i rischi che minacciano le colture, dobbiamo forzatamente effettuare più trattamenti»!
I Disciplinari di Produzione Integrata per il Piemonte sono reperibili al seguente link: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/disciplinari-produzione-integrata-2023
Autore: Azzurra Giorgio
Fonte: Sito Regione Piemonte
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