Annata difficile per il frumento tenero, iniziata meglio ma terminata peggio, con piogge frequenti che hanno reso troppo spesso i campi impraticabili e determinato difficoltà nello svolgimento delle operazioni di diserbo e fungine, effettuate con un certo ritardo. Le difficoltà, quindi, si avranno in fase di raccolta, anche a causa di piante allettate dal maltempo. Queste considerazioni possono essere fatte per le zone dedicate a grano, non solo in Piemonte ma anche in Lombardia. Si sono visti tagli per l’orzo ma quelli per il frumento risultano davvero complicati. Abbiamo raccolto la testimonianza di Roberto Gavio, cerealicoltore della zona di Alessandria, che ci ha dichiarato di vivere «una vera e propria corsa ad ostacoli in campagna, questa primavera».
Tante infestanti in campo
Ecco cosa ci ha raccontato: «Mentre le parlo, qui in provincia di Alessandria sta piovendo: questa primavera è una vera corsa ad ostacoli in campagna. Ad oggi non vi sono state trebbiature di cereali, se non pochi tagli di orzo. Inoltre, ieri, facendo un attento sopralluogo nei miei terreni a grano, ho visto in parecchie zone la presenza di infestanti, graminacee nel mio caso, ma anche di altre specie in molte altre situazioni. Questo, nonostante sia riuscito a effettuare gli interventi erbicidi primaverili nei tempi idonei….evidentemente le condizioni sono state favorevoli alla nascita scalare delle infestanti fino ad oggi. Si pensi, poi, che non tutte le aziende sono riuscite a effettuare i diserbi nei tempi appropriati, ma in ritardo, a causa del maltempo: i campi spesso non erano assolutamente accessibili perchè zuppi di acqua».
Ritardi nel raccolto
L’andamento metereologico delle ultime settimane, molto piovoso e umido, sta causando ritardo nelle operazioni di trebbiatura: gli agricoltori della zona, come Roberto Gavio, sono costretti a rimandare l’ingresso in campo con la mietitrebbia anche di 2-3 settimane. Oltre all’impraticabilità dei terreni, c’è un rischio legato alla conservabilità del prodotto a causa dei livelli di umidità elevati.
Roberto Gavio, infatti, ci dice: «Discutendone con lo stoccatore e acquirente del mio grano, abbiamo concordato di posticipare la raccolta di circa 15/ 20 giorni, rispetto al periodo ipotizzato in precedenza. Questo per motivi di conservabilità, a causa del probabile aumento di umidità della granella in raccolta per la presenza di vegetazione non completamente essicata. Ma anche per il miglior lavoro della mietitrebbia
nelle separazione e raccolta. Nella mia provincia, ad Alessandria, questa situazione è piuttosto diffusa».
Di seguito le foto dei campi inviateci da Roberto Gavio nella zona di Alessandria: si notano le ampie zone invase da infestanti.
Fonte immagini: Roberto Gavio
Autore: Azzurra Giorgio
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