Come si sono evolute le rese rilevate negli ultimi cinque anni, nell’ambito della Rete nazionale del frumento tenero coordinata dal CREA? Lo vediamo grazie ai valori degli indici produttivi elaborati dal gruppo di ricerca, coordinato da Patrizia Vaccino. Gli indici sono raggruppati nelle diverse classi qualitative, come riportato nella tabella seguente, e corredati dalla produzione media complessiva, dal 2021 al 2025.
Le migliori varietà nelle diverse classi qualitative
All’interno dei frumenti di forza, la varietà Apulia spicca e si rivela molto interessante per il Sud: questa varietà in particolare, ha completato il ciclo biennale delle prove. Anche LG Anouk si è dimostrato di interesse: le sue potenzialità potranno essere verificate nella prossima stagione, ovvero nel secondo anno di presenza all’interno delle prove.
Tra le varietà di panificabili superiori che hanno completato il ciclo di prove, KWS Alpinum, KWS Milanum, RGT Impavido e SU Vermillon hanno evidenziato buona stabilità e produttività in tutti gli areali, mentre Artek si è rivelata più adatta al Centro-Sud. RGT Toronto, nuova entrata, ha dimostrato di avere caratteristiche interessante in tutti gli areali.
Per quanto riguarda i frumenti panificabili, molte delle nuove varietà in prova hanno dimostrato risultati promettenti che si dovranno confermare nel prossimo anno di sperimentazione. Tra i panificabili, la varietà storica Solehio resta competitiva al Nord e al Centro. Osservando le varietà al secondo anno di prova, nei tre areali si distinguono RGT Scrambler e SY Passion.
Concludiamo con i frumenti da biscotto, classe in cui tutte le nuove entrate hanno mostrato buone potenzialità che dovranno, però, essere confermate con un secondo anno di prove.
Autore: Azzurra Giorgio
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