Come si sono comportate al Nord le varietà di frumento tenero in prova? Quali i risultati delle prove della Rete tenero 2024 nelle località del Nord?
Risponde Patrizia Vaccino, responsabile Crea della 51esima rete di prove sul frumento tenero: «Innanzi tutto diciamo che la produzione media è bassa, (6,58t/ha contro 8,46 t/ha del 2023; 7,90 t/ha in Emilia Romagna contro le 8,28 dell’anno scorso; in calo importante la Lombardia e il Friuli). Le produzioni medie più alte si riscontrano per la classe FP (7,00 t/ha). Nelle nostre prove, la varietà più produttiva è risultata il panificabile RGT Scrambler (7,87 t/ha e indice superiore a 100), seguito dai panificabili superiori KWS Milanum e KWS Alpinum (7,56 e 7,55 t/ha) e dai panificabili Providence (7,53 t/ha) e SYPassion (7,52 t/ha). Tra i frumenti di forza, emerge Nefertari (6,24 t/ha), seguito da Apulia (6,20 t/ha).
Per quanto riguarda i biscottieri, Dalì supera di poco il testimone Modern (6,70 vs 6,51 t/ha). Al Nord, il peso ettolitrico medio è risultato di 74,8 kg/hL; buona parte delle varietà, ad eccezione dei frumenti di forza, non ha raggiunto il valore soglia di 75 kg/hL per la commerciabilità. Il peso dei 1000 semi è molto elevato (media di 40,0 g) e con grandi oscillazioni. Il contenuto proteico è basso (media dell’11,9%). Il più alto è nelle varietà di forza Alampur (13,3%) e Rebelde (13,2%) e nel panificabile superiore Isabella (13,2%)».
Leggi l’articolo con il commento sui risultati nazionali della Rete tenero 2024
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