Anche una piccola impresa può disporre di un laboratorio che faccia ricerca per valorizzare la sua produzione. Unioncamere mette a disposizione migliaia di questi laboratori attraverso la piattaforma Mir che permette il trasferimento scientifico alle imprese. Tra questi laboratori al servizio della produzione di grano italiano vi è il Crea di Foggia e i risultati ci sono già.
L’evento a Foggia
Se ne è parlato ieri pomeriggio alla Camera di Commercio del capoluogo dauno. «Di fronte alla crisi climatica ci chiedono di lavorare alla selezione di varietà che anche alle alte temperature mantengano una elevata produttività senza sacrificare il contenuto proteico» ha spiegato il responsabile della sede foggiana Pasquale De Vita (nella foto in alto), illustrando, dopo l’introduzione di Nicola Pecchioni, direttore del dipartimento cerealicoltura del Crea.
Novità dalla ricerca
Ricerca contro la siccità
«Per restare alla siccità che ci affligge in questo periodo, stiamo elaborando nuovi sistemi di fenotipizzazione con droni, che già consentono di capire quali varietà conservino meglio la risorsa idrica» ha detto De Vita, il quale ha appena concluso un progetto di ricerca che ha portato ad applicare gli strumenti dell’agricoltura di precisione a tutto il ciclo colturale, dalla semina al raccolto. Trattamenti con il rateo variabile su 250 ettari e il DSS per capire quando trattare e quando no.
Le linee guida sono già disponibili online: https://www.itsagroalimentarepuglia.it/wp-content/uploads/Manuale-Adp4Durum.pdf
Autore: Azzurra Giorgio
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