Il nuovo Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA) per la campagna 2025 è adesso realtà, essendo stato di recente pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF). Diverse sono le novità in favore degli agricoltori: in questo articolo le vediamo nei dettagli con il contributo di Francesco Martella, direttore del CESAR (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, nella foto), che ci aiuta anche a ricordare aspetti tecnici e scadenze utili per la sottoscrizione delle polizze.
Francesco Martella, quali sono gli aspetti innovativi previsti dal PGRA 2025 per gli agricoltori?
«Pur ricalcando in gran parte il modello degli anni precedenti, il piano introduce due importanti novità: la polizza semplificata e la possibilità, per i nuovi assicurati, di sottoscrivere la polizza monorischio grandine per i primi tre anni anziché solo per il primo. L’introduzione della polizza semplificata, in realtà, introduce delle novità anche nel funzionamento del fondo mutualistico nazionale AgriCat».
Cosa è previsto, invece, in termini di garanzie assicurabili e delle loro combinazioni?
«Le garanzie assicurabili restano invariate e comprendono:
- Avversità catastrofali: alluvione, gelo-brina, siccità
- Avversità di frequenza: eccesso di neve, eccesso di pioggia, grandine, vento forte
- Avversità accessorie: colpo di sole, vento caldo-ondata di calore, sbalzi termici
Il nuovo PGRA prevede sette possibili combinazioni di garanzie:
- A: Copertura completa per avversità catastrofali, di frequenza e accessorie.
- B: Copertura per le avversità catastrofali e almeno una avversità di frequenza, con facoltà di aggiungere quelle accessorie.
- C: Copertura per almeno due avversità di frequenza, con possibilità di includere anche quelle accessorie.
- D: Copertura esclusiva per le avversità catastrofali.
- E: Garanzia index-based, combinabile con una delle combinazioni A, B, C o D.
- F: Polizza monorischio dedicata esclusivamente alla copertura del rischio grandine.
- G: Polizza semplificata, che tutela contro le avversità catastrofali con la possibilità di integrare garanzie relative alle avversità di frequenza e accessorie, ma limitata al solo danno di qualità».
Cosa si intende per polizza index based?
«La polizza index based, (combinazione E) copre la perdita di produzione per danni di quantità e/o qualità causati da un andamento climatico avverso, identificato tramite uno scostamento positivo o negativo rispetto a un indice biologico e/o meteorologico. Questa tipologia di copertura è applicabile a tutte le produzioni assicurabili (da verifica l’offerta da parte del marcato assicurativo) e la riduzione di resa può essere stimata attraverso modelli matematici in relazione all’andamento climatico avverso o all’entità della fitopatia».
La monorischio grandine, poi, ha un aspetto innovativo…
«La monorischio grandine (combinazione F) può essere sottoscritta solo da nuovi assicurati – intesi come “CUAA e superfici”, non presenti nei database delle polizze agevolate degli ultimi cinque anni. e può essere sottoscritta per un massimo di tre campagne, per poi passare a combinazioni con più garanzie».
Con che quota contribuisce il sostegno pubblico, in base alla combinazione?
«Il livello di contribuzione pubblica varia in base alla combinazione scelta: per le combinazioni A, B, C (con più di due avversità), D, E e G il contributo può arrivare fino al 70%, mentre per la combinazione C con due garanzie e la combinazione F il contributo può essere fino al 65% della spesa ammessa. Il contributo effettivo sarà definito con la pubblicazione dell’avviso per la domanda di sostegno-pagamento».
E in merito agli Standard Value?
«Il nuovo PGRA prevede una riduzione lineare del 30% degli standard value, rispetto alla decurtazione del 20% già fatta nella precedente campagna. Il produttore ha la facoltà di presentare documentazione (fatture o altri documenti) a supporto, nel caso in cui il valore unitario della produzione storica dichiarata superi lo standard value. In tal modo, il valore della produzione ammissibile verrà determinato in base alla verifica documentale.
Nel caso della polizza semplificata, il valore assicurato è basato sul valore indice – una quota del ricavo medio unitario pluriennale – che, per definizione, risulta inferiore allo standard value, medesimo valore utilizzato dal Fondo AgriCat».
Ricordiamo agli agricoltori quali sono i termini di scadenza per sottoscrizione delle polizze?
«Certamente: per garantire l’agevolazione della copertura assicurativa, è prevista una scadenza per la sottoscrizione delle polizze. Per i cereali autunno-vernini, il termine ultimo è il 31 marzo. Gli altri termini sono:
- 30 aprile: colture permanenti
- 30 giugno: colture a ciclo primaverile e olivo
- 15 luglio: colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate, vivai di piante arboree da frutto, piante di viti porta innesto, vivai di viti e pioppelle
- 31 ottobre: colture a ciclo autunno-invernale e colture vivaistiche (escluse quelle già indicate)
Per le colture trapiantate o seminate dopo questi termini, il termine ultimo corrisponde alla scadenza immediatamente successiva alla data di semina o trapianto. È obbligatorio presentare, tramite il proprio CAA, la Manifestazione d’Interesse prima della sottoscrizione della copertura assicurativa».
Puoi seguirci anche sui social, siamo su Facebook, Instagram e Linkedin