Facciamo il punto sulle malattie fungine per la stagione 2024: focus sulla septoria e sulle modalità di protezione del nostro frumento.
Ne abbiamo già parlato su queste pagine (ad esempio, leggi questo articolo): septoriosi, fusariosi e ruggini sono le principali malattie fungine che danneggiano il frumento, riducendo la resa e minando la qualità e salubrità della granella. Non è da sottovalutare anche l’oidio,
I fattori predisponenti sono molteplici, in primis l’andamento climatico (temperatura, umidità, precipitazioni), poi le condizioni colturali e la sensibilità genetica. Molto ha fatto il miglioramento genetico, ad esempio per l’oidio.
I formulati per il 2024
Come ci ricorda l’ANB-Associazione Nazionale Bieticoltori, non ci sono novità rilevanti per la stagione 2024 relativaemente ai trattamenti fungicidi sui cereali autunno vernini, se non per una nuova formulazione a base di Protioconazolo + Fenpicoxamid. Si ricorda, inoltre, che sono state revocate la sostanze attive per il contenimento del complesso del mal del piede: ci riferiamo a tiofanato-metile, mancozeb e procloraz. Per questo motivo, le strategie di difesa si possono concentrare sul contenimento delle malattie citate sopra, quindi septoriosi, fusariosi, ruggini e oidio.
I rischi in fase di levata
In questa fase il complesso della septoriosi è il più pericoloso per il frumento: attacca sia le foglie che le spighette e può arrivare a distruggere completamente l’apparato fotosintetico. La produzione può ridursi anche del 50% nei casi peggiori. In genere la malattia si presenta ad inizio levata; è più pericolosa, però, a fine levata perchè si estende sulle foglie destinate ad alimentare le cariossidi. Per la prevenzione della septoria sono importanti anche le pratiche agronomiche, in primis evitare la monosuccessione, non seminare troppo fitto e fare concimazioni azotate equilibrate per evitare un eccessivo ingentilimento dei tessuti (ne abbiamo parlato qui).
Ricordiamo che le fasi tra fine accestimento e inizio levata si possono manifestare anche le virosi, trasmesse sia da insetti che da altri vettori.
Azioni di contenimento per la septoria
In fase di semina, è importante considerare l’impiego di sementi conciate che possono proteggere la pianta di frumento nelle prime fasi fenologiche, anche fino alla botticella. Considerate le revoche che abbiamo citato prima, in fase di fine accestimento-inizio levata si può considerare l’impiego di zolfo che agisce contro la septoria e anche l’oidio. Per il mal del piede, sono riportate indicazioni attualmente sui formulati zolfo+tebuconazolo (es. Mystic Plus S).
Le modalità di controllo più efficaci per la septoriosi, ma anche la ruggine gialla e gli attacchi precoci di ruggine bruna, si hanno poi con un trattamento a “fine fase levata” (GS39 scala BBCH), indicativamente nella prima o nella seconda decade di aprile. Invece, gli interventi in fase di fine accestimento eseguiti insieme al diserbo non si rivelano spesso efficaci perchè eccessivamente in anticipo.
I prodotti
ANB suggerisce tra i prodotti più efficaci su septoria: Univoq (Protioconazolo + Fenpicoxamid) e Ascra Xpro (Protioconazolo + Fluopiram + Bixafen). Come alternativa sono diponibili: Aviator Xpro (Protioconazolo + Bixafen), Priaxor (Pyraclostrobin + Fluxapyroxad), Revycare (Mefentrifluconazolo + Pyraclostrobin), Soligor (Protioconazolo + Spiroxamina + Tebuconazolo) e il combi pack Syngenta Elatus Plus+Rivior (Ben-zovindiflupyr + Tetraconazolo), oppure Amistar+Rivior (Azoxystrobin + Te-traconazolo) o Mirador turbo + Stavento (tebuconazolo+azoxystrobin+folpet). I prodotti “solo strobilurina” (es. Comet 250 EC) sono da integrare e alternare con altre sostanze attive perchè meno attivi e soggetti a resistenze, .
* Si ricorda che questi suggerimenti sono indicativi; la scelta del prodotto, dell’epoca di intervento e del dosaggio deve tenere conto delle specifiche situazioni colturali, in particolare delle condizioni climatiche, le specie, le cultivar, le pratiche agronomiche e il tipo di trattamento conciante impiegato.
Fonte: ANB Associazione Nazionale Bieticoltori
Autore: Azzurra Giorgio
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