tecniche vincenti
Home » PRATICHE VINCENTI PER IL DURO

PRATICHE VINCENTI PER IL DURO

Prosegue l’intervista con il dott. Michele A. De Santis: approfondiamo le tecniche vincenti per la prossima annata di frumento duro

Prosegue l’intervista con il dott. Michele A. De Santis, ricercatore presso il Dipartimento DAFNE (Department of Agriculture, Food, Natural resources and Engineering) dell’Università di Foggia (UNIFG) – leggi la prima parte dell’intervista. Approfondiamo quali tecniche agronomiche, strumenti e mezzi tecnici possono rivelarsi vincenti nella prossima annata. L’obiettivo è raggiungere il successo nella coltivazione di frumento duro, alla luce delle mutate condizioni ambientali e meteorologiche emergenti nelle ultime annate.

Il dott. Michele A. De Santis (nella foto) è socio di AISTEC, Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali (www.aistec.it), partner di Grano italiano.

Quali tecniche agronomiche si possono rivelare vincenti nella prossima annata agraria?

La gestione agronomica del frumento duro, nello scenario attuale, deve essere sempre più mirata ad intercettare al meglio le violente precipitazioni meteoriche e trattenere l’acqua il maggior tempo possibile, a vantaggio dello sviluppo della coltura. Un approccio di agricoltura conservativo, più o meno spinto, va sicuramente incoraggiato, anche per ridurre i fenomeni di erosione e favorire l’aumento di fertilità dato dall’incremento di sostanza organica nei primi strati di suolo. Inoltre, è dimostrato che l’agricoltura conservativa può rappresentare anche un vantaggio in termini economici.

Controllo delle infestanti e concimazione, invece, come cambiano?

E’ certo che la gestione delle malerbe vada eseguita con competenza. L’utilizzo di un efficace supporto tecnico, anche coadiuvato da DSS (Decision Support System), risulta importante per programmare i piani di fertilizzazione su metodi di bilancio dei nutrienti, possibilmente supportato da periodiche analisi dei suoli. In tal senso, riguardo agli apporti di azoto, essi non devono né portare a consumi di lusso – con perdite ambientali nelle falde o nell’atmosfera, anche sotto forma di gas serra – né a deficit che possano determinare perdite di resa e di qualità. Il comparto non lo permette e l’obiettivo di raggiungere buone rese, per quanto possibile, deve essere sempre perseguito anche per fronteggiare le gravi fluttuazioni dei mercati. In tal senso, gli avvicendamenti rappresentano il principale strumento per mantenere elevata la fertilità riducendo gli input.

Quali prodotti innovativi sono presenti sul mercato?

Negli ultimi anni si stanno affacciando sul mercato, sempre più anche per le colture cerealicole, prodotti biostimolanti di diversa tipologia. La ricerca è attualmente attenta a valutarne l’effettiva efficacia, non sempre economicamente sostenibile. Tuttavia, esistono alcune soluzioni che contribuiscono a migliorare la resistenza agli stress abiotici ed a, leggermente, migliorare l’efficienza d’uso dei nutrienti. Queste, in determinate condizioni, possono risultare particolarmente utili anche ai fini qualitativi.

 

Autore: Azzurra Giorgio

Puoi seguirci anche sui social, siamo su Facebook, Instagram Linkedin

Iscriviti alla nostra Newsletter e al servizio Whatsapp!

Cliccando "Accetto le condizioni" verrà conferito il consenso al trattamento dei dati di cui all’informativa privacy ex art. 13 GDPR.

Informativa sulla Privacy

Informativa sulla Privacy - WhatsApp

* Campo obbligatorio