Quasi diecimila agricoltori veneti non sanno più cosa seminare.
Meteo imprevedibile per gli agricoltori veneti
«Le scelte di semina vengono fatte sulla base dei risultati delle annate precedenti, sulle previsioni climatiche della stagione successiva e ovviamente sull’andamento dei mercati – spiega Filippo Codato, direttore di Condifesa Tvb, consorzio assicurativo trevigiano al Corriere Veneto -. Negli ultimi anni è diventato quasi inutile basarsi sulla stagione precedente e le pianificazioni vengono fatte alla cieca perché il meteo sul lungo periodo è imprevedibile».
Siccità e grandine
Nel 2022 la grande siccità aveva mandato in malora tonnellate di mais tanto che nel 2023, prevedendo un secondo anno secco, molti agricoltori avevano optato per orzo, soia e frumento che tollerano climi più aridi. Due anni di piogge intense e grandinate hanno massacrato la produzione: un ettaro produce tra i dieci e quindici quintali di frumento invece di 40. Le scelte di semina basate su previsioni sbagliate hanno quindi comportato una riduzione netta della produzione di grano che in molti casi non è stato raccolto sia nel Padovano che nel Vicentino.
Puoi seguirci anche sui social, siamo su Facebook, Instagram e Linkedin