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RISPOSTE SULLA PAC

Coldiretti chiede un cambio di passo, con risposte chiare in tempi certi

 «Ci aspettiamo che sulla Pac la Commissione Europea dia risposte chiare in tempi certi alle nostre richieste, dalla semplificazione e riduzione degli oneri burocratici per le imprese agricole alla sospensione degli obblighi sulla condizionalità ambientale, dalla revisione delle regole sugli aiuti di Stato per consentire una moratoria dei debiti delle aziende all’introduzione del principio di reciprocità negli scambi commerciali, fino agli impegni sulle pratiche sleali, sull’aumento delle risorse per la sicurezza alimentare e sul dossier Ucraina, dove il costo dell’allargamento non può essere pagato dagli agricoltori europei».

A chiederlo è Coldiretti, in vista della presentazione della nuova proposta di legge per semplificare alcune norme della Politica Agricola Comune da parte della Commissione Europea. L’appuntamento è per il 21 e 22 marzo, quando i leader europei esamineranno il documento in un vertice.

Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale aggiungono richieste concrete: «chiediamo, dunque, di eliminare da quest’anno le eventuali sanzioni a carico degli agricoltori e di procedere alla cancellazione definitiva dell’obbligo di tenere il 4% di terreni incolti, in quanto la semplice deroga non è sufficiente. In Europa deve valere anche il rispetto il principio di reciprocità con un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano i nostri stessi standard».

Fonte: Coldiretti Piemonte

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