Concludiamo con questo articolo il viaggio attraverso le norme per l’agricoltura integrata definite dall’Emilia Romagna: in questo articolo parliamo delle pratiche di diserbo per il controllo delle infestanti del fruemento. Avevamo già affrontato gli aspetti della difesa da insetti fitofagi e nematodi (leggi l’ultimo articolo).
Tutti i disciplinari per la produzione integrata sono disponibili sul sito della Regione Emilia Romagna a questo indirizzo: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/produzioni-agroalimentari/temi/bio-agro-climambiente/agricoltura-integrata/disciplinari-produzione-integrata-vegetale
Le norme tecniche per la coltura del frumento sono disponibili a questa pagina specifica, insieme alle altre colture erbacee: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/produzioni-agroalimentari/temi/bio-agro-climambiente/agricoltura-integrata/disciplinari-produzione-integrata-vegetale/Collezione-dpi/dpi_2024/erbacee
Pre-semina
In pre-semina è concesso l’impiego del Glifosate nel rispetto del limite aziendale di impiego su colture non arboree. In particolare, ogni azienda per singolo anno solare dispone di un quantitativo massimo di glifosate (con riferimento ai formulati 360 g/l): questo limite è pari a 2 l per ogni ettaro di colture non arboree su cui il prodotto può essere impiegato. Il quantitativo ottenuto dal calcolo (2 l/ha x numero di ha ammissibili) corrisponde al massimo disponibile su tutte le specie non arboree coltivate. Il tutto, sempre nel rispetto dell’etichetta del formulato. Il conteggio vale per eventuali due colture presenti sulla stessa superficie.
In merito al Glifosate, le norme raccomandano di non impiegare il prodotto in modo generalizzato a dosi troppo basse. Si suggerisce di adoperarsi per evitarne l’utilizzo dove possibile, impiegando i corretti dosaggi laddove non sono applicabili alternative valide.
Pre-emergenza o post emergenza precoce
Ricordiamo che le norme consentono il diserbo di pre-emergenza solo una volta ogni 2 anni. La tabella allegata qui riporta i principi attivi consentiti su graminacee e dicotiledoni (Triallate, Pendimetalin, Flufenacet, Prosulfocarb) e su dicotiledoni (Bifenox, Diflufenican, Beflubutamide); i relativi limiti e condizioni di applicazione sono riportati nella medesima tabella.
Pre e post-emergenza precoce
Contro le graminacee si può impiegare il Chlorotoluron, al massimo una volta ogni 5 anni sullo stesso appezzamento. Le norme, nuovamente, riportano che il diserbo di pre-emergenza è ammissibile una sola volta ogni 2 anni.
Post-emergenza
Nel post-emergenza sono numerosi i principi attivi ammessi per le dicotiledoni, per i casi di dicotiledoni con graminacee e per le sole graminacee. I limiti sono specificatamente indicati nella tabella allegata qui.
Con riferimento alle dicotiledoni, ricordiamo che nei diversi anni la raccomandazione è quella di alternare sull’appezzamento l’impiego di prodotti con i due meccanismi d’azione: ALS e ACCasi. Il consiglio è anche quello di evitare l’applicazione di miscele estemporanee di ACCasi e ALS con attività graminicida.
Diserbo post-raccolta
Nel post-raccolta sono ammessi interventi su graminacee e dicotiledoni con Acido perlargonico, Glifosate e Glifosate + 2, 4D. Per quest’ultimo prodotto vige il limite di massimo 1 applicazione tra post-emergenza e post-raccolta.
Autore: Azzurra Giorgio
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