L'analisi dei mercati del frumento
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IL MERCATO RALLENTA

Rallentano gli apprezzamenti nel mercato del frumento: l’analisi dei listini di Milano e Bologna

Rallentano gli apprezzamenti nel mercato del prodotto nazionale, con variazioni positive solo per alcune voci di tenero su entrambi i listini. Stabile il frumento duro e gli sfarinati mentre per sottoprodotti e frumento tenero di importazione le due borse in analisi riportano andamenti differenti.

IL TENERO RALLENTA, CALANO I MERCATI A TERMINE

A Milano nel grano tenero estero solo due variazioni minime (+3 €/t) per il prodotto di origine comunitaria, stabile quello extra-Ue. A Bologna apprezzamenti diffusi e più marcati su tutte le voci di questa sezione del listino. Nel dettaglio il comunitario cresce di valori compresi tra i +5 ed i +10 €/t su tutte le voci, il Canadian Western Red Spring cresce di 4€/t, stabile lo statunitense. Ancora apprezzamenti anche sul mercato fisico francese. Questa tendenza al rialzo a livello comunitario, sebbene rallentata, continua ad essere sostenuta da prospettive di raccolto deficitarie in buona parte del vecchio continente, comprese varie zone dell’Italia. Il clima freddo e piovoso non lascia presagire abbondanza di offerta nella Penisola anche se per il momento i temporali non sembra abbiano danneggiato in modo importante le colture. Al di fuori dell’Ue situazioni contrastanti sia in Russia che in Nordamerica riguardo l’andamento delle produzioni, da verificare alla trebbiatura.

Vi sono anche dei fattori ribassisti, soprattutto in prospettiva, che contribuiscono al rallentamento nella crescita delle quotazioni e portano a lievi cali nei mercati a termine, dopo i recenti forti apprezzamenti. In primis i molini europei si dicono ampiamente coperti e continuano ad avere difficoltà nelle esportazioni. Ciò a causa della persistente concorrenza del prodotto russo-ucraino, il cui ultimo raccolto è ancora ampiamente disponibile per il periodo. Per i future i cali sono presenti sia nelle borse francesi che statunitensi. Questi testimoniano una riduzione della speculazione di cui vi abbiamo parlato nelle ultime analisi (leggi), con cali causati dalle vendite sia per i titoli di luglio che per quelli di settembre in seguito all’ottenimento del profitto cercato dai trader con gli acquisti massicci delle settimane precedenti.

DURO STABILE, CALI A BOLOGNA PER I SOTTOPRODOTTI

Totale stabilità nelle valutazioni del duro. I molini per il momento sembrano coperti, almeno fino a nuovo raccolto, e non forzano l’acquisto. La produzione italiana vede prospettive buone al centro-nord mentre sono pessime, a causa della nota siccità, al sud e isole. A livello Ue ci si aspetta un buon raccolto da Spagna e Grecia. Nel mondo, come riportato da Terra e Vita la superfice globale a frumento dovrebbe essere in aumento in questa campagna e si stima che il raccolto possa andare oltre le 34 mln di tonnellate. Tale quantitativo dovrebbe permettere di avere un buon equilibrio domanda e offerta, per questo non ci si attendono grandi variazioni, con mercati a termine che si presentano stabili.

Ferme anche le valutazioni degli sfarinati, come avviene da alcune sedute. Andamento a due vie per i sottoprodotti nelle borse in analisi. Per questo comparto merceologico si è forse arrivati all’apice dell’apprezzamento con i compratori che hanno diminuito la domanda dopo i recenti continui rialzi. La granaria di Milano riporta un listino quasi invariato in questa sezione mentre a Bologna compaiono anche diversi segni negativi, sebbene significativi unicamente per farinaccio di frumento tenero, -8 €/t.

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