Il contesto commerciale globale per il grano duro mostra segnali di miglioramento, grazie a previsioni di calo nella disponibilità di merce dall’estero. Il mercato del frumento tenero rimane invece stabile, con la conferma, anche a Milano, dei lievi apprezzamenti già osservati a Bologna la scorsa settimana (leggi).
BRUTTI SEGNALI DAL MAR NERO
Nel dettaglio, sul mercato lombardo si registra un incremento delle quotazioni per i prodotti di qualità inferiore, specialmente di origine italiana. Per quanto riguarda l’estero, si segnalano lievi aumenti per il grano comunitario, con variazioni più marcate per il prodotto proveniente da Canada e Stati Uniti. Questi ultimi aumenti sono stati riscontrati anche sul mercato di Bologna, dove tutte le altre categorie del frumento tenero rimangono invariate. A livello europeo, l’orizzonte appare più incerto rispetto alla scorsa settimana, nonostante sia ormai confermata la riduzione sia qualitativa che quantitativa dell’ultimo raccolto nel Vecchio Continente. A frenare ulteriormente il mercato è il calo dell’export, causato dalla concorrenza della produzione del bacino del Mar Nero, che dopo le preoccupazioni della scorsa settimana sembra tornare a esercitare pressione sui mercati comunitari, grazie a un’offerta abbondante e a prezzi altamente competitivi.
Di conseguenza, alla Borsa di Parigi si osservano cali sia nel mercato fisico che nei contratti futures. Al contrario, le quotazioni dei futures oltreoceano, alla Borsa di Chicago, continuano a crescere, sebbene con meno slancio rispetto alla settimana precedente, a causa delle notizie sull’offerta proveniente dal Mar Nero.
SPERANZE DI CRESCITA DAL CANADA
Per quanto riguarda il mercato nazionale del frumento duro, le quotazioni rimangono stabili, con scarsa propensione allo scambio da entrambe le parti. La domanda attende maggiori certezze sulla disponibilità di merce estera. L’offerta giudica insoddisfacenti i prezzi attuali. Diversi agricoltori stanno valutando la possibilità di ridurre gli investimenti nella produzione di grano duro nella prossima campagna, come emerso da una nostra recente intervista a un produttore (leggi).
Un leggero segnale di ripresa proviene dal contesto internazionale, che lascia intravedere una possibile tendenza al rialzo nel prossimo futuro. Negli Stati Uniti, i raccolti di frumento duro si mantengono nella media, mentre in Canada si registrano risultati inferiori alle aspettative. Nel Paese dell’acero, con tre quarti della raccolta ormai completati, i dati indicano una qualità scarsa e una produzione al di sotto delle attese. Queste informazioni hanno per il momento un impatto limitato sui mercati, come dimostra la stabilità dei futures statunitensi sul frumento duro. Infine, segnaliamo il continuo calo dei sottoprodotti derivanti dalla lavorazione del frumento tenero e duro, probabilmente dovuto a una riduzione della domanda interna, collegata alle crescenti difficoltà nel settore dell’allevamento, in particolare di suini, che rappresenta uno dei principali sbocchi per questi prodotti.