Cosa ci dicono quest’anno le prove fatte sul frumento tenero? Quali i principali risultati della Rete tenero 2024? Risponde Patrizia Vaccino, responsabile Crea della 51esima rete di prove sul frumento tenero: «Secondo i dati Istat, quest’anno sono stati seminati 571.780 ettari di frumento tenero e si stima che il raccolto sia di 3.058.367 tonnellate. Siamo sempre deficitari, per il fabbisogno interno, per almeno 3,5 milioni di tonnellate. Il mercato ha limitato gli investimenti e il clima ha inciso negativamente sulla qualità, limitando il peso ettolitrico o favorendo le malattie fungine, come fusariosi da Microdochium nivale. In questa situazione, l’imprenditore agricolo deve fare una scelta oculata delle varietà da seminare nella campagna 2024/2025.
I risultati della Rete tenero 2024
La rete di prove gestita dal Crea in 40 località (12 al Nord, 8 nel Centro e 5 nel Sud) è giunta alla 51esima edizione serve esattamente a questo. Nelle nostre prove, per i frumenti di forza, al Nord e al Centro Apulia e Nefertari hanno avuto le performance produttive migliori, il Bologna si è dimostrato ancora competitivo al Sud (anche se per effetto del clima molte prove non hanno dato esito); per i frumenti panificabili superiori, buone le performance di KWS Milanum e KWS Alpinum al Nord, affiancati da RGT Impavido e SU Vermillon al Centro e al Sud; tra i panificabili, RGT Scrambler si distingue al Nord e al Centro, mentre al Sud il panificabile più produttivo è risultato SY Passion. Per i frumenti da biscotto, si distingue Dalì».
Gli indici dei 5 anni di prove della rete tenero
In questa tabella troviamo gli indici medi produttivi rilevati negli ultimi cinque anni di sperimentazione al Nord, Centro e Sud. La produzione media quest’anno è di 6.58 tonnellate a ettaro al Nord, 6.98 al Centro e 4.80 al Sud, dove però abbiamo un numero limitato di prove risultate valide. Nelle prossime ore diffonderemo tutti gli altri dati area per area. Subito dopo, pubblichiamo la tabella di tutte le varietà soggette alle prove.
Nota
Le varietà in prova sono identificate con l’anno di iscrizione al Registro, il responsabile della selezione conservatrice e della commercializzazione in Italia e vengono raggruppate per classe qualitativa di appartenenza: 7 appartengono ai Frumenti di Forza (FF), 14 ai Frumenti Panificabili Superiori (FPS), 17 ai Frumenti Panificabili (FP) e 2 ai Frumenti da Biscotti (FB).
Rimangono invariate rispetto allo scorso anno, le varietà di forza (FF) Giorgione e Rebelde e la varietà panificabile (FP) Altamira, in quanto più diffuse a livello nazionale. Tra i testimoni di classe, accanto a Bologna (FF) e Solehio (FP), sono entrate Algeri (FPS), che ha sostituito Lancillotto, e Modern (FB), invece di Bramante. Sono entrate come nuove iscrizioni mai provate, la varietà FF Apulia; le varietà FPS Artek, Costanza D’Altavilla, Garbino, Isabella, KWS Alpinum, KWS Milanum, RGT Impavido, SU Vermillon e SY Nuvola; le varietà FP Alagir, Atlanta, Frida, KWS Flexum, LG Arecibo, Providence, RGT Pantone, RGT Scrambler, SY Lirico, SY Olen, SY Passion. Le varietà FF Alampur, Nefertari e San Domino, FPS Azzurra, Perugino, RGT Montreal e Sonatine CS, FP Ligabue, RGT Fandango, SY Rocinante e SY Sanluca, FB Dalì, hanno svolto invece quest’anno il secondo anno di prova.
Ogni parcella elementare di 10 m2 è stata seminata con un investimento unitario di 450 cariossidi germinabili/m2. In quattro località, la prova è stata affiancata da una prova trattata con fungicida.
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