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TEMPERATURA NELLO STOCCAGGIO

Abbiamo già parlato delle diverse modalità di realizzazione dei silos per lo stoccaggio dei cereali, in base alle condizioni e alla destinazione del prodotto (leggi l’articolo). Le normative per la sicurezza della costruzione e gestione dei silos si occupano anche delle problematiche legate alla temperatura e alla diffusione di polveri nell’ambiente. In questo articolo vediamo perchè.

Controllo della temperatura

L’attività biologica nelle masse di granella conservata nei silos destinati alla conservazione dei cereali determina il verificarsi di innalzamenti di temperatura localizzati. In questi casi si può parlare di autocombustione ma è vero che l’opportuna ventilazione riesce a dissipare il calore prodotto e ridurre la temperatura della massa di granella, evitando conseguenze gravi.

Inoltre, è anche dimostrato che gli organismi come funghi e batteri che determinano l’aumento della temperatura per la loro attività biologica, tendono poi ad estinguersi: questo, quindi, determina che il rischio di autocombustione sia basso.

Tra i metodi per controllare la presenza di insetti, quelli che si basano sull’utilizzo di anidride carbonica non hanno sempre una completa efficacia. Inoltre, innalzamenti della temperatura si verificano anche in assenza di ossigeno, per fermentazione, oltre che per la formazione di muffe. E’, quindi, sempre bene avere a disposizione metodi di monitoraggio costante della temperatura: ai primi segnali di processi fermentativi in corso, infatti, si può intervenire così da minimizzare i ricicli della massa e eventuali scarti di prodotto.

Rischi derivanti dalle polveri

Come citato in apertura, gli operatori sono molto sensibili in particolare ai rischi che derivano dalla diffusione di polveri nell’ambiente: questi possono anche causare esplosioni, in certe condizioni. E’ importante che gli stoccatori effettuino una valutazione adeguata dei rischi esplosivi, per poter definire i criteri quantitativi per la determinazione delle allerte.

E’, quindi, fondamentale che le polveri siano accuratamente controllate attraverso, principalmente, i sistemi di aspirazione, nonchè le operazioni di pulizia delle strutture dei silos. Rilevante, poi, è il controllo delle fonti di innesco: in questo caso sono gli impianti elettrici ad essere sotto la lente, in quanto questi devono realizzati a regola d’arte. Le certificazioni sono una via molto efficace per raggiungere questo obiettivo (ad esempio, la certificazione ATEX).

 

Fonte: NAElettronica

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