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CON QUESTI PREZZI NON SI SEMINA…

Viaggio in Italia sulle intenzioni di semina: prosegue la tappa in Lombardia

Qual è il quadro delle prossime semine in Lombardia? Prosegue l’intervista a Fausto Nodari, punto di riferimento per cereali e proteolaginose nella regione per Confagricoltura, per comprendere le intenzioni di semina per il frumento dei cerealicoltori lombardi (leggi la prima parte dell’intervista). Il quadro che emerge è quello di una grande incertezza: vediamo quali sono i fattori locali e internazionali che possono avere un ruolo determinante.

Fausto Nodari, come si inserisce il quadro internazionale nelle decisioni di semina?

Potrebbe anche verificarsi che le decisioni dipenderanno dalle condizioni dell’area della Russia: se in questa zona dovesse perdurare una situazione difficile dal punto di vista meteorologico, con una scarsità di precipitazioni, allora le semine di frumento potrebbero essere compromesse. In questo caso, qualcuno da noi potrebbe decidere di seminare grano in previsione di una scarsità di prodotto da importazione. Ovviamente si tratta di previsioni che potranno essere confermate solo con il tempo…

Quali altri fattori potrebbero avere un peso sulle semine, specifici per la Lombardia?

Nella nostra regione c’è anche il tema del Deflusso Ecologico: l’aggiornamento dei parametri è stato derogato ancora per due anni; non sarà, quindi, applicato a gennaio 2025. Se fosse stato applicato subito, qualcuno avrebbe potuto preferire colture meno esigenti dal punto idrico come il frumento. La deroga, invece, lascia più tempo agli agricoltori per seminare colture che, sebbene più esigenti in termini di acqua, garantiscono maggiore redditività. Diciamolo pure…con questi prezzi non si può seminare grano…e la sostenibilità economica delle nostre aziende viene prima di tutto.

Ci sono altri paesi in Europa che stanno soffrendo sui mercati del frumento?

Sicuramente la Francia non sta attraversando un periodo facile. Anche lì i raccolti non sembrano di ottima qualità e si prevedono dei cali di resa, a causa dell’andamento meteorologico eccessivamente piovoso. In più, sono mesi che i francesi stanno perdendo numerose aste in Nord Africa contro la Russia: insomma, anche la situazione geopolitica continua ad avere un peso determinante, per tutti i produttori di frumento del nostro continente.

Autore: Azzurra Giorgio

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