paolo.viana
Una delle pratiche fondamentali nella coltivazione del grano è la concimazione, essenziale per garantire alla pianta tutti i nutrienti necessari. Una corretta gestione della concimazione del grano non solo favorisce rese abbondanti, ma migliora anche la qualità del raccolto, influenzando fattori come il peso specifico delle cariossidi e il contenuto proteico.
CONCIMAZIONE IN PRESEMINA
La concimazione in pre semina del grano, sia duro che tenero, si concentra sull’apporto di fosforo per la radicazione e l’accestimento e azoto e zolfo per lo sviluppo vegetativo e la sintesi proteica. Applicare i nutrienti nei momenti giusti del ciclo colturale è fondamentale per ottimizzarne l’impiego ed ottenere i risultati desiderati.
LA TESTIMONIANZA
Sabrina Tamietti, titolare dell’azienda La Stella Serena, ha deciso di utilizzare i prodotti ICL per la concimazione del suo grano, destinato al bestiame. In particolare, ha utilizzato il PKpluS, Polysulphate® e Agromaster® NP.
I PRODOTTI PER LA CONCIMAZIONE DEL GRANO
PKpluS, prodotto che fa parte della grande famiglia dei FertilizerpluS®, è costituito da una fonte di fosforo ad alta solubilità in acqua e Polysulphate®, che va ad ottimizzare gli apporti in Potassio e mesoelementi essenziali, tra cui zolfo, calcio e magnesio.
Polysulphate® è un minerale di origine naturale a bassissima impronta di carbonio, a bassissima salinità ed è in grado di apportare elementi essenziali per la nutrizione (calcio, magnesio, potassio e zolfo) completamente solubili in acqua e a lento rilascio naturale. È un concime ideale per la concimazione di fondo ed è ammesso in Agricoltura Biologica.
In ultimo, troviamo Agromaster®, la gamma di concimi a cessione controllata di ICL, caratterizzata da un rivestimento polimerico semipermeabile (tecnologia E-Max) che avvolge i granuli aderendo come una guaina sottilissima ma molto resistente. La cessione controllata permette di monitorare il rilascio dei nutrienti anche in condizioni meteorologiche difficili, come in inverno o con piogge intense.
Con E-Max il rilascio dei nutrienti viene condizionato primariamente dalla temperatura, che influenza direttamente la dilatazione delle microporosità della membrana semipermeabile, ed anche dal grado di umidità del terreno, che dissolve gradualmente il concime contenuto all’interno del granulo e ne consente la diffusione regolare nella zona d’assorbimento radicale.
IL VIDEO
Sabrina ci racconta come, nonostante quest’anno vi siano state abbondanti piogge, condizione critica per il dilavamento dell’azoto, Agromaster® ha consentito di ridurre al minimo le perdite garantendo la disponibilità di tale elemento in modo continuativo durante tutto il ciclo.
Autore: ICL Italia
Redazione
Ezio Bosso